San Domenico è stato uno dei più grandi santi della Chiesa Cattolica e l’ordine, che deriva dal suo nome, è uno dei movimenti più rappresentativi del mondo cattolico.

Ma avevate mai sentito parlare del cane domenicano?

Infatti, in molti dipinti dove viene rappresentato San Domenico appare anche un cane! Ma dovrete fare un pò di attenzione.

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Alla fine di questo post ti mostreremo altri esempi.

Ma cosa significa?

Tutto nasce da una visione che ebbe la madre di san Domenico, la Beata Giovanna d’Aza, prima che lui nascesse. Pare che in un dato momento la madre sognò che un cane usciva dal suo ventre con una torcia accesa nella bocca. Quando si svegliò interpretò quel sogno come un messaggio che Dio voleva dargli e decise di andare in pellegrinaggio al monastero di San Domenico di Silos per chiedere la sua intercessione.

Nella visione del cane veniva prefigurata la nascita di un esimio predicatore, che avrebbe portato la fiaccola di un ardente discorso, col quale infiammare con forza la carità, in molti cuori raffreddata,  e con i latrati di una assidua predicazione avrebbe scacciato i lupi dal gregge ed eccitato alla vigilanza delle virtù le anime che dormivano nei peccati” spiegava il Beato  Umberto de Romans, quarto successore di San Domenico.

Poco tempo dopo rimase incinta e capì che il messaggio di Dio era la creatura che ora portava in grembo. Quella creatura avrebbe acceso un fuoco nel mondo per mezzo della sua predicazione. Per ringraziare l’intercessione di San Domenico di Silos decise di dare al figlio il suo stesso nome.

Ma c’è di più: il nome di Domenico viene associato a un curioso gioco di parole che ha molto a che vedere con il sogno che ebbe sua madre. San Domenico fondò il cosiddetto Ordine dei Predicatori, che in tutto il mondo vengono però chiamati Domenicani. In latino, Domenicani si scrive Dominicanus, simile a Domini Canis (I cani del Signore).

Il carisma dei Domenicani è “la carità della verità”, e la loro vita si basa sul giusto equilibrio tra contemplazione e azione, riproponendo nella comunione fraterna, nella preghiera, nello studio e nella predicazione, il modello di vita degli Apostoli, sull’esempio di San Domenico.  La storia e il gioco di parole sono semplicemente una curioso coincidenza. Per questo motivo, oggigiorno, i domenicani vengono ancora chiamati i cani del Signore.

Altri esempi dei Cani del Signore

Georges Jansoone, Wikimedia Commons, CC BY-SA 3.0

Jordiferrer, Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0

Thomas Quine, Wikimedia Commons, CC BY 2.0

Zarateman, Wikimedia Commons, Public Domain

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