Dopo secoli di tentativi falliti, una lettera scritta da una suora nel XVII secolo che affermava di essere stata posseduta da Satana stesso è stata finalmente decodificata.

La cosiddetta “Lettera del Diavolo” fu una lettera scritta da suor Maria Crocifissa della Concezione nel 1676. Nata Isabella Tomasi nel 165, assunse il suo nuovo nome quando entrò nel convento benedettino di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, all’età di 15 anni.

Poco dopo aver preso i voti, si svegliò una mattina coperta di inchiostro con la famosa Lettera del Diavolo accanto a lei. Disse alle sorelle del monastero che il diavolo l’aveva posseduta e costretta a scrivere. La lettera è rimasta esposta nella torre della Cattedrale di Agrigento sperando che qualcuno potesse decodificare i messaggi.

Dopo oltre 300 anni un team di scienziati del Ludum Science Center di Catania, in Sicilia, è riuscito finalmente a decodificare il codice utilizzando un software scoperto nel dark web. Il software viene utilizzato dai servizi di intelligence per la codifica, ma gli scienziati sono riusciti ad adattarlo per decodificare il manoscritto. Il direttore del Ludum Science Center, Daniel Abata, ha dichiarato:

“Abbiamo sentito parlare del software, che riteniamo sia utilizzato dai servizi di intelligence per la decriptazione. Abbiamo inserito nel programma -spiega Abate al quotidiano La Stampa– l’alfabeto greco, quello latino, quello runico (delle antiche popolazioni germaniche) e quello degli yazidi, il popolo considerato adoratore del diavolo che abitò il Sinjar iracheno prima della comparsa dell’Islam, tutti alfabeti che suor Maria Crocifissa poteva avere visto o conosciuto. L’algoritmo prima individua i caratteri che si ripetono uguali, poi li compara con i segni alfabetici più simili nelle varie lingue”.

Mentre l’intera lettera non poteva essere tradotta, sono riusciti a capire il senso di 15 frasi. Una dice: “Dio pensa di poter liberare i mortali”, mentre in un’altro si legge: “Forse ormai certo Stige” (Stige è il fiume che divide la Terra dall’inferno nella mitologia greca e romana). Un’altra frase parla di Dio come un’invenzione dell’uomo e che “questo sistema non funziona per nessuno”. La frase finale descrive la Santissima Trinità come “pesi morti”.

Suor Maria Crocifissa della Concezione era nota per svenire sull’altare del convento, dicendo che il diavolo stava cercando di farle servire il male e non Dio. Il 16 Ottobre morì in pace all’interno del convento agrigentino. Nel 1701 si iniziò il processo ordinario sulla sua vita e le sue virtù. Il 15 Agosto 1787 Papa Pio IV la dichiarò Venerabile.

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