Carrie DeKlyen era una madre di famiglia. Ha deciso di rinunciare alla chemioterapia, un tumore al cervello molto aggressivo l’aveva colta di sorpresa mentre era incinta. Ha deciso di offrire la propria vita per salvare quella che aveva dentro.

Questa è la sua storia.

A Marzo di quest’anno Carrie ha iniziato a soffrire di forti mal di testa. Si ripetevano in continuazione. Recatasi dal medico le diagnosticarono un tumore al cervello, ma non uno qualsiasi. Inizialmente i medici pensarono che la giovane 37enne fosse affetta da un linfoma, ma dopo essere intervenuti chirurgicamente, scoprirono che si trattava di un gliobastoma multiforme, il tumore più letale per il cervello. Ma Carrie oltretutto era incinta.

Le sessioni di chemioterapia avrebbero sicuramente danneggiato la salute di sua figlia, se non peggio: la morte. Tuttavia, Carrie e suo marito Nick, genitori di ben cinque figli, mossi dalla loro fede hanno deciso di negarsi al trattamento. Ambedue erano coscienti che questa scelta potesse essere fatale per Carrie.

“Mia moglie ed io siamo persone che vivono la fede. Amiamo Nostro Signore con tutti noi stessi. Parliamo e preghiamo su questa decisione. Di fronte a questa situazione mia moglie ha scelto la vita di nostra figlia, ha dichiarato Nick al Detroit Free Press.

Nel mese di Giugno, Carrie, alla 19esima settimana, è entrata in coma. I medici dissero che era troppo tardi per salvarla, ma c’era la possibilità di salvare la vita del bebè. E ci riuscirono.

Life Lynn nacque il 6 Settembre, a 24 settimane. Pesava soltanto mezzo chilo.

Il giorno dopo a Carrie fu tolto il respiratore e le diverse apparecchiature che la tenevano in vita. Morì il 9 Settembre, tre giorni dopo la nascita di Life, circondata da tutta la sua famiglia, che l’ha sostenuta fino alla fine. Le ultime parole di Nick prima che Carrie morisse furono: “Ci rivediamo in Cielo”.

“Voglio che le persone sappiano che lei ha dato la vita per tutti. Nei suoi ultimi giorni ha dato la vita per sua figlia. Siamo orgogliosi di lei, ha spiegato la sorella di Nick.

Carrie ha saputo vivere il mandato di Gesù fino in fondo. Preghiamo perché quest’esempio ci possa servire per essere più forti nella nostra fede!

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Articolo pubblicato sul National Catholic Register

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