Se qualche volta avete visitato la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, assicurati di volgere il tuo sguardo verso le finestre del piano superiore della facciata principale.

Proprio sotto la finestra della destra vedrete una scala.

All’inizio può sembrare una scala come le altre, probabilmente lasciata lì da degli operai. Invece, è una scala che sta lì da almeno tre secoli.

Si chiama la Scala inamovibile del Santo Sepolcro ed è diventata un potente simbolo di qualcosa che tutti i cristiani dovremmo sapere: le nostre dolorose e antiche divisioni.

Questa è la sua storia.

In primo luogo, nessuno è al 100% sicuro di come la scala sia arrivata fino a lì. Alcuni dicono che è stata lasciata lì da un operaio mentre stava restaurando la chiesa, ma non sono sicuri di quando questo avvenne.

Un inciso dell’anno 1723 sembra includerla. La prima evidenza scritta della scala rimonta al 1757, quando il sultano ottomano Abdul Hamid la menzionò in un editto. Varie litografie e fotografie del XIX secolo mostravano già allora la scala.

Questa foto è del 1885 e già si può vedere la scala:

Reddi, Wikipedia / ChurchPOP/ Dominio Pubblico

Ma se la scala è stata abbandonata da un operaio nel XVIII secolo o prima, perché è rimasta lì tutto questo tempo? La risposta ha a che vedere con il modo in cui viene amministrato questo luogo santo.

Come molti altri siti in Terra Santa, la Chiesa del Santo Sepolcro è venerata da molti gruppi religiosi. Decidere chi deve amministrarla è sempre stato motivo di conflitto durante i secoli.

Nel XVIII secolo, il sultano ottomano Osman III insistette per un compromesso che arrivò ad essere conosciuto come l’accordo dello Status Quo: oltre alla divisione di Gerusalemme in quadranti, decretò che chi detenesse il controllo dei luoghi santi in quel momento lo avrebbe gestito indefinitamente.

Questa decisione non solo evitò molte guerre, ma impedì che alcuni siti fossero adeguatamente preservati. Tutte le parti dovevano essere d’accordo se una di queste decideva che il sito avesse bisogno di essere ristrutturato sennò non si poteva intervenire.

Questo ci fa capire perché la scala non fu mai rimossa dal sito. Attualmente, sei gruppi cristiani reclamano la chiesa come propria, e hanno deciso che è più facile lasciare la scala lì dov’è. Per questo motivo, non è chiaro nemmeno a chi appartenga la scala, anche se alcuni sostengono che appartenga alla Chiesa Apostolica d’Armenia.

Nel 1964 la scala assunse un nuovo significato. Il Papa Paolo VI era in visita in Terra Santa e provò dispiacere nel vedere come la scala, che si era trasformata nel simbolo dell’accordo dello Status Quo, rappresentasse anche un ricordo delle scandalose divisione tra cristiani. Per questo motivo decretò che la scala si lasciasse esattamente dove si trovava fino a che le divisioni tra cristiani non si fossero risolte. Visto che la Chiesa Cattolica Romana faceva parte quel gruppo di sei comunità cristiane che si contendevano il sito e che potevano porre il veto su qualsiasi azione si compiesse sul sito, la scala non sarebbe stata rimossa da quel luogo fino a che i cristiani non si fossero riuniti.

Questo ha impedito che alcune persone tentassero di spostarla! Nel 1981, qualcuno cercò di muovere la scala, ma fu arrestato dalla polizia israeliana. Nel 1997, la scala fu rubata e solo dopo alcune settimane ritrovata e rimessa al proprio posto.

Qui la foto di quando la scala fu rubata nel 1997:

Scala della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme / Silencedogood97, Wikipedia

Preghiamo perché la tanto attesa unione dei cristiani avvenga e la scala possa essere rimossa definitivamente.

 

Seguici!

Condividi questo articolo