Il Venezuela è nel caos. Da alcuni giorni infatti in tutto il paese latinoamericano si assiste a delle vere scene di guerra civile tra le strade delle città. Dopo aver indetto l’elezione dell’Assemblea Costituente e aver vinto con l’88% di astensione, Nicolas Maduro sta usando il pugno duro contro la popolazione.

Ma ecco che ci arriva questo gesto di speranza che non fa altro che riportare un pò di luce in questo ore buie per un paese che fino a 18 anni fa prosperava.

Due sacerdoti mediano con le autorità venezuelane durante lo scorso fine settimana nella città di Tofar, Venezuela, dove alcuni manifestanti sono stati feriti dopo dei violenti scontri con le forze dell’ordine.

Tutto è successo domenica scorsa, 30 Luglio. Due sacerdoti, José Torres e Omar Vergara, della parrocchia di Nostra Signora di Fatima, hanno chiesto ai membri della Polizia Nazionale Bolivariana (PNB) e alla Guardia Nazionale Bolivariana (GNB) di fermare il giro di vite sui manifestanti dell’opposizione al governo, e di consentire che delle ambulanze potessero prestare soccorso ai manifestanti feriti e accasciati al suolo.

Su Twitter il team di primo soccorso dell’Università de los Andes ha denunciato l’accaduto dichiarando che anche gli stessi medici di primo soccorso sono stati, in numerose occasioni, colpiti mentre cercavano di curare i feriti.

Foto: Twitter Leonardo Leon

In una foto diventata virale su Twitter e si possono vedere i sacerdoti Torres e Vergara mentre si avvicinano alle autorità con le mani alzate.

Nei giorni seguenti, entrambi i sacerdoti hanno subito minacce e intimidazioni da parte delle autorità.

Parlando ad una radio locale, don Omar Vergara ha dichiarato che “di non avere paura” delle minacce ricevute.

Fonte: ACI Prensa

Preghiamo tutti per il Venezuela e per la pace.

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