1. Ha avuto inizio con gli Apostoli
“Dal giorno di Pentecoste, la Chiesa celebra e amministra il Santo Battesimo. Infatti, San Pietro dichiara alla folla, scossa dalla sua predicazione: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesú Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo” (Atti degli Apostoli 2,38).
Sant’Igino Papa, 9º Vescovo di Roma e Papa greco dal 138 al 142, ha istituito il padrino e la madrina nel Battesimo dei neonati, perché potessero guidare i più piccoli nella vita cristiana.
2. Ha più nomi
Battezzare, dal greco “baptizein”, significa “tuffare” o “immergere nell’acqua”. Questa immersione simboleggia “il seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale « nuova creatura” (CCI 1214).
Questo sacramento è anche chiamato il “lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo” (Tt 3,5), poiché significa e realizza quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno “può entrare nel regno di Dio” (Gv 3,5).
“Questo lavacro è chiamato illuminazione, perché coloro che ricevono questo insegnamento [catechistico] vengono illuminati nella mente”. Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, “la luce vera che illumina ogni uomo”, il battezzato, dopo essere stato “illuminato”, è divenuto “figlio della luce” e “luce” egli stesso (CCC 1216).
Secondo San Gregorio Nazianzeno il Battesimo “è il più bello e magnifico dei doni di Dio. […] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d’immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla;grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell’acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio”.
3. Si rinnova ogni anno
“In tutti i battezzati, bambini o adulti, la fede deve crescere dopo il Battesimo. Per questo ogni anno, nella Veglia pasquale, la Chiesa celebra la rinnovazione delle promesse battesimali. La preparazione al Battesimo conduce soltanto alla soglia della vita nuova. Il Battesimo è la sorgente della vita nuova in Cristo, dalla quale fluisce l’intera vita cristiana” (CCC 1254).
4. Una persona non battezzata può battezzare
“I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l’intenzione richiesta, può battezzare, utilizzando la formula battesimale trinitaria. L’intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio e nella necessità del Battesimo per la salvezza (CCC 1256)
5. È Sigillo Unico e Permanente
“Incorporato a Cristo per mezzo del Battesimo, il battezzato viene conformato a Cristo. Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile (« carattere ») della sua appartenenza a Cristo. Questo sigillo non viene cancellato da alcun peccato, sebbene il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di salvezza. Conferito una volta per sempre, il Battesimo non può essere ripetuto” (CCI 1272).
5 Cose che forse non sai sul Battesimo Cattolico
Approfondimento:
Acidigital (Fonte)
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