Le campane della Diocesi di Como hanno suonato a festa. Sul palco a Chiavenna, il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha presieduto la celebrazione, e una quindicina di vescovi concelebranti. Tra di loro anche quello di Como, monsignor Oscar Cantoni.
È Beata Suor Maria Laura Mainetti
Di Suor Maria Laura si ricorda soprattutto il suo forte amore per i giovani. Lo stesso amore che l’ha condotta alla morte, ma che inconsapevolmente l’ha portata, allo stesso tempo, ad essere annoverata tra il coro dei beati. A Chiavenna ha diretto il convitto per studentesse e più volte ha frequentato corsi di aggiornamento e formazione. In ogni parrocchia è stata catechista, compagna di cammino dei giovani, sempre disponibile all’ascolto e al servizio delle famiglie. Per questo motivo ha accettato di soccorrere quella ragazza. Il 6 giugno 2000, verso le 22, uscì dal convento per aiutare una certa “Erica” che le aveva telefonato dicendole di essere rimasta incinta dopo aver subito uno stupro, ma era in realtà tutta una messinscena.
“La vera carità è un’espressione di Suor Maria Laura. Consiste nell’amare Dio più di se stessi. La vera carità è l’opposto del narcisismo. (…) Dove c’è la carità, lì c’è Dio. (…) L’ora cruciale della sua vita tutti la conosciamo, mentre moriva ella perdonava. È perdonando che si è perdonati. Al termine della sua esistenza Suor Maria Laura l’ha fatto” ha commentato il Cardinale Semeraro.
Il 19 giugno 2020 Papa Francesco aveva autorizzato la Congregazione delle cause dei santi alla promulgazione del decreto che ne riconosce il martirio, in quanto compiuto “In odium fidei”.
È Beata Suor Maria Laura Mainetti
Acistampa (Fonte)
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