Il Giorno in cui hanno tentato di umiliare San Francesco d’Assisi
Il Giorno in cui hanno tentato di umiliare San Francesco d’Assisi! A svelarlo è stato Padre Enzo Fortunato nel suo libro "Francesco il ribelle", inserito nel Catalogo Oscar Storia Mondadori!
La sua vita è stata contraddistinta da semplicità e mitezza, ma anche da un intenso fuoco interiore. Ancora dopo otto secoli il suo esempio attrae ad Assisi migliaia di fedeli ogni anno. Nell'opera di Padre Enzo, si possono trovare ricche testimonianze letterarie e pittoriche, i luoghi che il Santo ha visitato, gli incontri che ha fatto, i gesti e le parole con cui ha formulato il suo messaggio.
Nell'opera viene anche descritto il giorno in cui hanno provato ad umiliarlo! Francesco quel giorno si era ritirato a pregare presso la Chiesetta di San Damiano. In un’esperienza mistica ha avvertito che Cristo stava parlando alla sua anima: "Va’, Francesco, e ripara la mia Chiesa in rovina".
Il Giorno in cui hanno tentato di umiliare San Francesco d’Assisi
L’intensità del momento gli ha rivelato l’essenza del Crocifisso. Quel dolore interiore non l'ha più abbandonato. Il Santo ha deciso quindi di vendere stoffe e cavallo per finanziare il progetto di Cristo, ma il padre è andato su tutte le furie. Francesco perciò è fuggito ritirandosi in una caverna.
Era solo, malnutrito, sporco. Credendolo impazzito i bambini hanno iniziato a tirargli sassi. Umiliato nel vedere il figlio, su cui tanto aveva investito, trattato così, il padre lo chiude in casa. Dinanzi a una sua nuova fuga, forse favorita dalla madre, il padre ha deciso di citarlo a processo.
"Immediatamente, depose tutti i vestiti e li restituì al padre […] e si denudò totalmente davanti a tutti dicendogli: 'Finora ho chiamato te mio padre sulla terra. D’ora in poi posso dire con tutta sicurezza: Padre nostro che sei nei cieli, perché in lui ho riposto ogni mio tesoro e ho collocato tutta la mia fiducia e la mia speranza'".
San Francesco, prega per noi!