La Chiesa romana che conserva 22 cuori imbalsamati dei Papi
La Chiesa dei “precordi” dei Papi: S.S. Vincenzo ed Anastasio
Di fronte alla celebre Fontana di Trevi sorge la chiesa dei S.S. Vincenzo ed Anastasio, che vanta una delle più belle facciate barocche di Roma e che conserva 22 cuori dei Papi.
Fino al XIV secolo era conosciuta come Sant’Anastasio del Trivio ma anche con il titolo di “Parrocchia Pontificia” vista la sua vicinanza con il Palazzo del Quirinale, la vecchia residenza dei Papi. Dal punto di vista artistico i romani la conoscono come la Chiesa del Canneto, per le 18 colonne che sostengono la facciata.
I 22 cuori dei Papi
Perché questa Chiesa conserva 22 cuori di Papi? Ebbene nella Chiesa dei S.S. Vincenzo ed Anastasio, per essere più precisi nell’abside, si conservano, in appositi loculi, i “precordi”, ossia gli organi racchiusi nella cavità toracica vicino al cuore, di 22 Papi.
Questi organi venivano estratti dal Pontefice dopo la sua morte e prima che venisse imbalsamato. Sisto V fu il primo ad inaugurare l’uso nel 1590, mantenuta fino a Leone XIII, morto nel 1903: questa tradizione fu infatti interrotta dal papa successivo, Pio X.
Pur essendo interessanti reliquie, nessuno dei Papi è stato canonizzato (eccetto alcuni che furono beatificato o dichiarati servi di Dio).
La Chiesa custodisce inoltre una grande quantità di ex-voto o offerte, ovvero un ringraziamento per una grazia ricevuta. Sull’altare maggiore, infatti, si trovano centinaia di placchette in argento.
Nel 2002 San Giovanni Paolo II la affidò alla Chiesa Ortodossa Bulgara, tuttavia la Chiesa continua a conservare i “precordi” dei pontefici.
Unica Chiesa a Roma che contiene il busto di una donna laica
Il cardinale Mazzarino fece porre sul timpano la propria insegna, ma volle metterci anche il busto di una sua nipote, un caso unico a Roma di statua con il volto di una laica. Inoltre anche la presenza di due statue di donna a seno nudo presenti nella facciata sono esempi unici a Roma.