La Storia del Sacerdote che ha aiutato a liberare la Polonia dal Comunismo

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La Storia del Sacerdote che ha aiutato a liberare la Polonia dal Comunismo! Stiamo parlando del Beato e Martire Padre Jerzy Popiełuszko!

"Il dovere di un sacerdote è predicare la verità, soffrire per la verità e, se necessario, morire per la verità" - Beato Padre Jerzy Popiełuszko

Il 19 ottobre celebriamo Padre Jerzy Popiełuszko, martire la cui vita eroica e la cui morte hanno contribuito alla liberazione della Polonia dal dominio comunista. Padre Jerzy era un prete cattolico polacco, cappellano di “Solidarność”, sindacato indipendente e autonomo, che è stato il principale movimento che si è opposto al regime comunista in Polonia.

Padre Jerzy è stato ordinato sacerdote nel 1972 dal mentore di San Giovanni Paolo II, il Cardinale Stefan Wyszyński, il quale gli ha chiesto di celebrare la Messa per i lavoratori in sciopero. Nel febbraio 1982 ha iniziato a celebrare, ogni ultima domenica del mese, le "Messe per la Patria".

Ha basato la sua attività pastorale e i suoi insegnamenti sul messaggio “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12,21), sugli insegnamenti di Giovanni Paolo II e del Cardinal Wyszyński.

I suoi sermoni non erano pieni di odio o aggressività verso il regime comunista, ma di amore ed empatia per coloro che soffrivano a causa di esso. Per questo hanno davvero riempito le persone di speranza!

Dato che i suoi sermoni però raggiungevano sempre più persone, il regime ha iniziato a considerare il prete una minaccia.

La polizia ha iniziato a pedinarlo, molestarlo. La sua casa è stata perquisita due volte. La sua macchina è stata ricoperta di vernice. Ma nonostante tutto questo, non ha rinunciato al suo ministero. Anzi, seguendo le parole di Gesù in Matteo 25, si è preso cura dei meno fortunati e dei bisognosi, come le famiglie numerose, i poveri e le persone detenute nei campi di prigionia.

Ha raccolto cibo e medicine per loro, ha partecipato alle udienze per gli arrestati che hanno interferito con la legge marziale e ha sostenuto i prigionieri politici. Nel 1983 è stato arrestato.

Il governo comunista ha dichiarato:

“Nelle sue prediche ha abusato della libertà di coscienza e di religione in modo tale da includere permanentemente, oltre ai suoi contenuti religiosi, contenuti politici che diffamano le autorità statali e, in particolare, ha calunniato dicendo che queste autorità usano la menzogna e l’ipocrisia, attraverso una legislazione antidemocratica che distrugge la dignità umana e priva la società della libertà di pensiero e di azione, e così, abusando della funzione di sacerdote, ha fatto delle chiese un luogo di propaganda antigovernativa lesiva degli interessi della Repubblica popolare polacca”.

Padre Popieluszko rischiava una condanna a 10 anni. È stato rilasciato a seguito dell'intervento della Chiesa e la sua condanna è stata annullata in seguito al programma di amnistia del 1984. Le molestie, gli arresti, i molteplici interrogatori e la crescente propaganda mediatica contro padre Jerzy non l'hanno convinto a dimettersi, quindi il governo comunista ha deciso di ucciderlo.

Il 19 ottobre 1984, su invito del Ministero dei Lavoratori, padre Popiełuszko si è recato nella parrocchia dei Santi Fratelli Martiri Polacchi a Bydgoszcz. Lo stesso giorno, mentre tornavano a Varsavia, gli agenti del Servizio di Sicurezza del Ministero degli Interni hanno rapito Jerzy Popiełuszko e il suo autista, Waldemar Chrostowski.

Hanno costretto il prete a scendere dall'auto, lo hanno picchiato e gettato nel bagagliaio. Mentre era imprigionato, Padre Jerzy ha tentato di scappare. Gli agenti hanno dovuto picchiarlo finché non ha perso conoscenza. Alla fine, hanno legato le sue gambe in modo tale che qualsiasi tentativo di raddrizzarle avrebbe provocato lo strangolamento. 

Gli assassini hanno poi testimoniato in tribunale di aver guidato fino a una diga sulla Vistola a Wloclawek. Lì, da un'altezza considerevole, hanno gettato il prete in acqua. È probabile che Padre Popiełuszko fosse ancora vivo. L'autopsia del suo corpo mostrava segni di tortura.

Il funerale, con circa 1 milione di persone, è diventato una grande manifestazione anticomunista. Il 31 dicembre 1989, la Polonia è stata liberata.  Il 6 giugno 2010 Papa Benedetto XVI ha beatificato Padre Jerzy!

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