L'ambizioso e fallito progetto di una Chiesa dentro il Colosseo

Il progetto riscostruito in 3D della Chiesa dedicata ai S.S. Martiri nel Colosseo di Carlo Fontana

Il suo vero nome è Anfiteatro Flavio, ma tutti lo conosciamo con quello attribuitogli nel Medioevo: il Colosseo, questo forse per le grandi dimensioni dell’edificio, forse per le misure della colossale statua di Nerone di cui non rimane che il basamento nelle immediate vicinanze. Inaugurato nell’anno 80 d.C. dall’imperatore romano Tito, ospitava allora quei famosi e sanguinosi combattimenti tra gladiatori o anche rendeva spettacolo l’uccisione di animali selvatici.

Carlo Fontana

Carlo Fontana (Rancate 1638 – Roma 1714) è l’autore del primo vero studio sul monumento, costituito dal trattato pubblicato postumo nel 1725, nel quale l’eccellente architetto elaborava anche un progetto per “un sontuoso edificio Sacro” che prendesse il posto di quello pagano, favorito dalla politica culturale di intervento e riutilizzo dell’Antico propria di Papa Clemente XI Albani (1700 – 1721).

Luogo di martirio

Il Colosseo veniva allora considerato oltre che come monumento pagano, anche come il luogo in cui avevano trovato il martirio molti dei primi cristiani, gettati nell’arena durante gli scontri tra i gladiatori o dati in pasto alle bestie. La tradizione racconta, attraverso la Storia Ecclesiastica di Eusebio da Cesaria, che qui trovò la morte anche il vescovo e Padre della Chiesa Sant’Ignazio di Antiochia, “che fu dato in pasto alle belve”.

La Chiesa del Colosseo

Già nel Cinquecento era stata eretta all’interno dell’anfiteatro Flavio una cappella detta di Santa Maria della Pietà. Ma nel Settecento, il Fontana propose un ambizioso progetto per far rinascere un tempio sacro dove prima ve ne era uno di tipo pagano. 

Una chiesa a pianta centrale sarebbe sorta all’interno vicino alla cappella, visibile dal fondo dell’asse longitudinale dell’arena; sarebbe stata preceduta da una serie di arcate che sia avrebbe ricordato la linea convessa della facciata, sia si sarebbe ricollegata col portico originario, dando l’impressione che tutta l’area altro non fosse che un immenso atrio per l’edificio sacro. La chiesa avrebbe avuto una cupola sormontata dalle statue degli evangelisti e di un papa, eguagliando così in altezza il Colosseo; sull’attico dei portici invece sarebbero state poste le statue dei primi cristiani lì trucidati e titolari del luogo di culto, mentre al di sotto delle arcate di questi sarebbero stati esibiti quadri o rilievi con le scene di martirio avvenute all’interno dell’anfiteatro; infine sarebbe stata costruita una fontana sul lato opposto a quello della chiesa.

Il progetto fallì

La guerra di secessione spagnola, le invasioni turche e le difficoltà politico-economiche fecero sì che il progetto venisse bloccato. 

La chiesa di S. Maria della Pietà nel Colosseo, dal 1936, è affidata al Circolo S. Pietro che vi celebra la Santa Messa, il sabato alle ore 16,00 e la domenica alle ore 10,30.

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