Studiosi hanno Tentato di Ricostruire il Vero Volto di San Tommaso d'Aquino

Credit: Cicero Moraes

Uno studio scientifico ha rivelato una ricostruzione facciale in 3D del possibile volto del "Dottor Angelico"

Lo studio è stato condotto dal designer brasiliano Cícero Moraes, noto per la ricostruzione anche dei volti di altri santi. Moraes ha spiegato al Daily Mail che il processo si è basato su dati fotografici e strutturali del cranio attribuito a Tommaso.

"Alla fine, abbiamo combinato tutte queste informazioni per creare un busto di base e generare anche una versione a colori, fondata sull'iconografia del Santo".
Credit: Cicero Moraes

In un'intervista al National Catholic Register, l'Editor Alyssa Murphy ha parlato con Moraes dell'impegnativo processo di ricostruzione:

"La parte più impegnativa è stata il ricostruire le regioni mancanti del cranio. Fortunatamente, disponiamo di strumenti che utilizzano misurazioni prese da tomografia computerizzata di persone viventi. Grazie a ciò, è stato possibile ricostruire l'intero volume del cranio".
Credit: Cicero Moraes

Anche se attualmente esistono due teschi attribuiti a Tommaso, uno a Priverno, l'altro a Tolosa, per questo studio, i ricercatori hanno scelto di lavorare con la reliquia francese, poiché avevano "più dati storici e strutturali".

L'agiologo Dr. José Luis Lira, che ha partecipato al progetto, ha sottolineato la sua importanza per la Chiesa:

"Sono lieto di sapere che innumerevoli persone che ammirano il santo o i suoi scritti possono ora avere la sua immagine grazie a questo ramo della scienza. (...) sono davvero felice di poter avere la sua immagine insieme ai suoi libri e scritti nelle nostre biblioteche, oratori e chiese".
Credit: Cicero Moraes

Una Nuova Analisi sulla Sua Morte  

Oltre alla ricostruzione facciale, gli studiosi hanno condotto anche un altro studio in cui hanno cercato di stabilire la probabile causa della morte del Santo.

Nel 1274, San Tommaso d'Aquino era partito per il Concilio di Lione, su invito di Papa Gregorio X. Ma non è mai arrivato a destinazione. Secondo i resoconti storici, ha avuto un incidente lungo la strada ed è morto il 7 marzo all'Abbazia di Fossanova.

Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista World Neurology dai dottori Gabriel LeBeau, Abdul-Rahman Alkiswani e Paul Camarata, insieme al teologo Daniel Mauro, il santo "potrebbe aver subito una lesione cerebrale traumatica, la sua morte, all'età di 48 anni, può essere stata causata da un ematoma sottodurale cronico".

Credit: Cicero Moraes

Le testimonianze citate nel rapporto affermano che il santo ha probabilmente battuto la testa quando un albero è caduto mentre si dirigeva verso Napoli.

"Nella maggior parte dei casi, gli ematomi sottodurali cronici sono preceduti da qualche tipo di trauma cranico da lieve a moderato", hanno spiegato i ricercatori.
"Una lettura critica dei racconti delle ultime settimane della sua vita sostiene fortemente questa ipotesi. (...) un trauma cranico relativamente lieve, seguito da un periodo di lucidità e poi da un graduale deterioramento a causa dell'espanzione dell'ematoma per diverse settimane. San Tommaso non era malato prima della ferita alla testa, e la violenta collisione con l'albero sulla Via Latina ha segnato l'inizio della sua morte".

Le Reazioni allo Studio

Il sacerdote domenicano e direttore dell'Istituto Tomista, Padre Dominic Legge, ha condiviso il suo parere sulla ricostruzione facciale del Santo:

"Ho provato gratitudine ed emozione perché San Tommaso è qualcuno che non solo ho studiato a lungo e che considero il mio maestro, ma anche colui che ho imparato a conoscere e ad amare come santo e come guida spirituale.
Vedendo la ricostruzione del suo volto, è stato più facile per me immaginarlo come persona reale con cui posso avere una relazione viva (...)".

Padre Legge ha anche sottolineato l'importanza dell'eredità filosofica e teologica di Aquino.

"San Tommaso d'Aquino è una figura che ha avuto un impatto sorprendente sulla storia della civiltà occidentale. Le sue idee sono ancora molto importanti per la cultura contemporanea, per la filosofia e la teologia attuale".

Invece, il presidente della Casa di Studi Dominica, padre Thomas Petri, è stato più scettico riguardo ai risultati:

"Certo, sono sempre felice che il dottor Angelico, San Tommaso d'Aquino, riceva l'attenzione della stampa secolare e di coloro che non sono cattolici o che non hanno la stessa devozione per lui come me.
Sono sempre stato un po' scettico sulle ricostruzioni facciali basate su teschi. Sembra che richiedano molte supposizioni. Gli scienziati hanno affermato la stessa cosa e hanno detto che sono state utilizzate anche immagini iconiche di Tommaso. La rappresentazione che hanno prodotto assomiglia molto al dipinto del XV secolo di Carlo Crivelli. Tuttavia, avere un'altra immagine di Aquino che corrisponda alla nostra immaginazione collettiva su di lui non è una cosa negativa".

Questo studio non solo ha permesso di intravedere come potrebbe essere stato il volto di San Tommaso d'Aquino, ma ha anche alimentato l'interesse per la sua eredità filosofica, teologica e spirituale!

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