Un Messaggio Cristiano in 'Inside Out 2'? La Sorprendente Lezione del Famoso Film d'Animazione Disney-Pixar

"Inside Out 2" Poster del film Disney Plus / Disney, Fair Use

Cosa possono imparare i cristiani da una delle pellicole di maggior incasso di tutti i tempi?

Sono rimasto scioccato nel sentire che il film del 2024 Inside Out 2 aveva guadagnato un tale prestigio. Poi l'ho guardato. Ancora e ancora. Mia figlia era malata, ed era l'unica cosa che voleva guardare.

Averlo visto in ripetizione mi ha aiutato a scorgere una lezione cristiana incredibilmente importante (forse la vera ragione della sua popolarità e successo). Ciò che mi ha colpito, è l'essere stato spinto a pensare sempre di più alla virtù dell'umiltà e alla sua necessità nella mia vita.

Il film, in poche parole, parla della 13enne Riley e delle sue emozioni. Gioia è stata l'emozione dominante per la maggior parte della sua vita, ha creato con cura il "senso di sé" di Riley scartando tutti i brutti ricordi. Ma tutto questo viene sradicato quando Riley inizia a provare nuove emozioni come ansia e invidia.

Il film è piuttosto drammatico nel ritrarre come, invecchiando, abbiamo meno spazio per gioia mentre ansia prende sempre più il controllo delle nostre vite. In effetti, ansia lavora per creare un nuovo "senso di sé": "Non sono abbastanza brava".

La sentiamo più e più volte: "Non sono abbastanza brava". "Non sono abbastanza brava"

Quella scena mi ha colpito duramente perché è straziante pensare a quanto sia dilagante ansia nella nostra cultura e nel nostro mondo. Ansia sembra prendere il possesso anche dei giovani, ed è così triste pensare alle vite e alle famiglie ferite, distrutte da un falso "senso di sé" creato da ansia.

Per San Tommaso d'Aquino: “humilitas est veritas” (l'umiltà è verità)

Contrariamente a ciò che di solito si pensa, l'umiltà non è pensare meno a sé stessi, ma è pensare correttamente a sé stessi. L'umiltà è vedere sé stessi come si è veramente. La vera umiltà non è un tentativo di umiliarci concentrandoci sulle nostre carenze; piuttosto, è la virtù (e la grazia) con cui possiamo vedere la verità su noi stessi, vederci come Dio ci vede.

Chi siamo veramente può essere visto solo attraverso la luce di Cristo!

Chi siamo non riguarda ciò che facciamo, ciò che possediamo e ciò che realizziamo. Chi siamo è Chi siamo davvero. Finché mi guardo attraverso la lente di ciò che faccio, non importa quanto mi sforzi, avrò sempre quel falso senso di me stesso che dice: "Non sono abbastanza bravo/a".

Ecco perché abbiamo bisogno di umiltà, quella vera, che veda la verità su noi stessi. E la verità è che Gesù mi ha amato abbastanza da morire per me. La verità è che sono prima di tutto, e sempre, un figlio di Dio. Questo è l'unico vero "senso di sé", e questa è la potente lezione che i cristiani possono trovare in Inside Out 2!

Ciò è riassunto bene nelle parole di San Giovanni Paolo II:

“Noi non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti; al contrario, siamo la somma dell'amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l'immagine del Figlio suo”
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