Russell Crowe in Cappella Sistina "non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande"!
Russell Crowe in Cappella Sistina “non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande”! La star di Hollywood ha recentemente fatto un viaggio a Roma insieme alla sua famiglia!
L’attore pochi giorni fa ha fatto un tour con la sua famiglia in Vaticano, cosa che ha considerato come l’esperienza “più speciale” della sua vita. Il 19 luglio ha condiviso diverse foto sul suo account Twitter. Ha visitato infatti il Colosseo, la Fontana di Trevi e i Musei Vaticani.
“Non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande al mondo che possedere la chiave della Cappella Sistina e vivere la sua gloria in silenzio. Sono molto grato. Sono al servizio di Roma”, ha affermato l’attore 58enne, che presto interpreterà Padre Gabriele Amorth, l’esorcista più famoso del mondo.
Russell Crowe in Cappella Sistina “non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande”!
“Ieri ho vissuto un’esperienza molto speciale. Abbiamo visitato i Musei Vaticani da soli. Sorprendente. Mia madre aveva percorso queste sale con mio padre più di 20 anni fa, insieme alle migliaia di turisti che ne fanno il terzo museo più popolare al mondo”.
“Questa volta, l’abbiamo portata attraverso quegli stessi corridoi, ma non c’era la folla, solo noi. Mio padre è morto nel 2021, e ovviamente ogni corridoio per lei ha dei ricordi associati a lui. (…) Ci hanno dato accesso a stanze, prospettive e parti della collezione che un turista normalmente non può visitare. Quando siamo entrati in un piccolo ascensore privato e siamo saliti su un balcone che pochi possono raggiungere, mi ha stretto la mano e ha detto: ‘ Vorrei che tuo padre fosse qui'”.
“Potevamo sentire la banda della Guardia Svizzera che stava facendo le prove. La musica è arrivata fino a noi. Mi ci sono voluti alcuni istanti per rendermi conto che stavano suonando ‘Danny Boy’, una delle canzoni che abbiamo suonato proprio al funerale. (…) Ho guardato mia madre, lei ha guardato me. La presenza di mio padre ci ha sopraffatti entrambi. Ha pianto un po’ e l’ho baciata sulla testa. Era con lei”.
“Se sei così fortunato da avere ancora i tuoi genitori, prenditi cura di loro. Chiamali, fagli visita, dimostragli amore”
Approfondimento:
Aciprensa (Fonte)
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