Conosci le Lacrime di San Lorenzo? Guardare le stelle non è la prima cosa che viene in mente quando si pensa a questo Santo, martirizzato dai romani su una graticola, ma è proprio necessario farlo. Scopriamo il motivo!
Nel mese di agosto, abbiamo l’opportunità di vedere una pioggia di meteoriti che portano il nome in onore di San Lorenzo. Le Perseidi, chiamate anche le “Lacrime di San Lorenzo”, sono appunto meteoriti associate alla cometa Swift-Tuttle, che rilascia polvere e detriti nell’orbita terrestre. Mentre la Terra orbita attorno al sole, colpisce i detriti lasciati dalla cometa, facendoli bruciare nell’atmosfera.
Ciò provoca una prolifica pioggia che può essere vista più chiaramente nell’emisfero settentrionale da fine luglio a metà agosto, con un picco abituale intorno al 10 agosto, festa di San Lorenzo.
Conosci le Lacrime di San Lorenzo?
Il nome “Lacrime di San Lorenzo” deriva dall’associazione tra la festa e le leggende che sono nate dopo la morte del Santo. Lorenzo è stato martirizzato il 10 agosto 258, durante la persecuzione dell’imperatore romano Valeriano, insieme ad altri membri del clero cattolico di Roma. Il santo è stato l’ultimo dei sette diaconi a morire.
Quando è stato convocato davanti al carnefice, gli era stato ordinato di portare con sé tutte le ricchezze della Chiesa. Si è quindi presentato con alcuni storpi, poveri e malati. Interrogato, ha risposto che “queste sono le vere ricchezze della Chiesa”. San Lorenzo è stato immediatamente condannato. La leggenda narra che le sue ultime parole fossero una battuta sul metodo scelto per la sua esecuzione: “Ecco, da questa parte sono cotto, rivoltatemi”.
Alcune tradizioni italiane sostengono che i frammenti di detriti in fiamme visti durante la pioggia di meteoriti rappresentino i carboni che hanno ucciso San Lorenzo.
Conosci le Lacrime di San Lorenzo?
Approfondimento:
Acidigital (Fonte)