Il cardinale Darío Castrillón Hoyos è morto il mese scorso all’età di 88 anni. Verso la fine della sua vita è stato una figura controversa per la sua gestione della crisi di abusi sessuali della Chiesa e per alcuni passi falsi nel suo lavoro di regolarizzazione della Società Sacerdotale di San Pio X.

Ma come pastore in Colombia di certo non temeva nessno. Ha vagato per le strade distribuendo cibo e sarebbe persino andato nella giungla per mediare i colloqui di pace tra i diversi gruppi in guerra.

Una delle storie più incredibili della sua vita fu quando andò sotto copertura implorando il famigerato signore della droga, Pablo Escobar, di confessarsi e consegnarsi alla polizia per il suo bene e per quello di tutta la Colombia.

Sì, è successo davvero. Ecco la storia:

Il colombiano Pablo Escobar è stato uno dei trafficanti di droga di maggior successo di sempre. Al culmine del suo potere, la sua organizzazione omicida forniva l’80% della cocaina contrabbandata negli Stati Uniti, accumulando una fortuna di ben 30 miliardi di dollari, rendendolo di fatto il criminale più ricco della storia.

Negli anni ’90, però, il governo colombiano, grazie anche al supporto logistico dei servizi segreti statunitensi, riuscì a catturare gran parte dei collaboratori di Escobar, di fatto isolando il più potente trafficante di droga, che per non farsi catturare si era rintanato in un piccolo appartamento.

Fu allora che il vescovo Hoyos (che fu nominato cardinale in seguito) si presentò vestito da semplice lattaio che vendeva i suoi beni da porta a porta. Bussò e riuscì a entrare in casa.

Insospettito, Escobar gli chiese chi lo avesse mandato. Il Vescovo Hoyos allora rispose: “Colui che ti giudicherà”.

Hoyos tentò di implorare Pablo Escobar di rinunciare alla sua vita da criminale rifugiato e di confessare i suoi peccati, sia per il bene della Colombia che per la sua anima.

Sorprendentemente, Escobar si lascò convincere dall’idea di una confessione, cosa che fece proprio lì con il vescovo! Escobar accettò anche di smantellare completamente il suo impero criminale, ma solo a condizione che il governo della Colombia lo lasciasse in pace. Il Vescovo Hoyos trasmise la sua offerta al governo colombiano che la respinse. Poco tempo dopo, Escobar fu ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia colombiana.

Il Vescovo Hoyos fu creato cardinale da Papa Giovanni Paolo II e servì in Vaticano.

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