Sedici anni fa, un pompiere trovò un frammento della Bibbia incastonato in un pezzo di acciaio fuso tra le macerie dell’attacco terroristico dell’11 settembre al World Trade Center di New York.

18 anni dopo l’attacco terrorista abbiamo voluto ricordare questa incredibile scoperta, in mezzo alla tragedia che ha causato la distruzione delle Torri Gemelle e che causò la morte di più di 3.000 persone. Il 30 marzo, 2002, mentre si raccoglievano le macerie del World Trade Center, un vigile del fuoco notò il frammento della Bibbia incastonato in un pezzo di acciaio e così decise di chiamare un fotografo che si trovava nelle vicinanze.

Una lezione divina molto potente: 

Il Fotografo Joel Meyerowitz, una volta ricevuto l’ordine, rimase sorpreso dal constatare che il passo biblico che veniva riportato sul frammento facesse riferimento al discorso della montagna di Gesù: “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra”.

Nel 2012 il fotografo decise di consegnarlo al Museo della Memoria dell’11 settembre a New York dove è tuttora conservato.

“Questa Bibbia distrutta, bruciata e ricoperta di detriti è venuta a me dalle mani amorevoli di un vigile del fuoco che diceva fossi il guardiano di Ground Zero”, ha dichiarato Meyerowitz  attraverso una e-mail inviata nel 2015 in Italia.

“Il mio stupore nel vedere la pagina aperta della Bibbia mi ha fatto capire che il messaggio evangelico sopravvive nel tempo e che in ogni epoca è nostro dovere interpretare i suoi insegnamenti di fronte a ciò che accade davanti ai nostri occhi “, ha detto.

Papa Francesco osserva la bibbia fusa con il blocco d’acciaio – Museo dell’11 settembre, New York

Nella nostra cultura attuale, che sembra essere ossessionata dalla morte e dalle persecuzioni, le parole di questo passo biblico sono necessarie per fornirci una gioiosa speranza.

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