Il “peccato eterno”: la “bestemmia contro lo Spirito Santo”. Gesù dice che è l’unico peccato che non sarà perdonato, ecco il suo vero significato!

Che cosa afferma Gesù Cristo?

Gesù Cristo è morto per i peccati di tutti e chiunque si pente dei propri peccati, e segue Cristo, può ricevere il perdono e una nuova vita. Quindi per quale motivo Gesù Cristo nei Vangeli afferma che chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno? Anzi, sarà reo di colpa eterna? Si tratta di un’eccezione?

Le Parole nei Vangeli

Per prima cosa, riguardiamo cosa ci dice esattamente Gesù Cristo. Troviamo le Sue parole sull’argomento in tutti e tre i vangeli sinottici.

“Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro” (Matteo)

“Tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini, e anche tutte le bestemmie che diranno, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna” (Marco)

“Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato” (Luca)

La Spiegazione del Catechismo

Fortunatamente, il Catechismo della Chiesa Cattolica affronta direttamente questo insegnamento:

“Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata » (Mt 12,31). La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna”. (CCC 1864)

In altre parole, il Catechismo dice che coloro che “bestemmiano lo Spirito Santo” stanno rifiutando il perdono di Dio fino alla fine della loro vita. Questa è la bestemmia contro lo Spirito Santo, poiché si rifiuta la salvezza che è offerta a ogni persona dallo Spirito Santo.

La Spiegazione di Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II ha fornito questa spiegazione all’interno della sua enciclica sullo Spirito Santo,  Dominum et vivificantem.

“Perché la bestemmia contro lo Spirito Santo è imperdonabile? Come intendere questa bestemmia? Risponde San Tommaso d’Aquino che si tratta di un peccato: ‘irremissibile secondo la sua natura, in quanto esclude quegli elementi, grazie ai quali avviene la remissione dei peccati’. Secondo una tale esegesi la ‘bestemmia’ non consiste propriamente nell’offendere con le parole lo Spirito Santo; consiste, invece, nel rifiuto di accettare la salvezza che Dio offre all’uomo mediante lo Spirito Santo, operante in virtù del sacrificio della Croce”.

Quindi da un certo punto di vista non esiste un peccato talmente grave che Dio non può perdonare, se ovviamente ci pentiamo. Ma dobbiamo stare attenti a rifiutare il perdono di Dio. Dopo la nostra morte, non ci saranno seconde possibilità. Nella sua amorevole misericordia, Dio ci ha offerto una possibilità di salvezza. Dobbiamo umiliarci e pentirci rapidamente dei nostri peccati e accettare il dono gratuito della grazia di Dio.

Il “peccato eterno”: la “bestemmia contro lo Spirito Santo”

Approfondimento:

Church Pop (Fonte)

Dominum et vivificantem (Fonte)

I 7 Doni dello Spirito Santo [INFOGRAFICA]

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