Le virtù eroiche di Sandra Sabattini sono state ufficialmente riconosciute da Papa Francesco lo scorso 6 marzo e ora è stata dichiarata Venerabile.
Sarà forse la prima fidanzata santa nella storia della Chiesa? Sandra Sabattini era una ragazza di Rimini, morta in un incidente a 23 anni il 2 maggio del 1984. Scoperta da Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, oggi è Serva di Dio ed è iniziato per lei il cammino che potrebbe portarla alla santificazione.
Sandra nasce a Riccione il 19 agosto 1961, respirando fede fin da piccolina e ancor più quando, insieme ai genitori e al fratellino, va a vivere nella canonica dello zio prete, a Misano Adriatico. A poco più di 10 anni comincia a scrivere riflessioni e pensieri spirituali all’insaputa di tutti. A 12 anni incontra don Benzi e la “Papa Giovanni”; due anni dopo già partecipa ad un soggiorno per adolescenti sulle Dolomiti con disabili gravi, dal quale ritorna con le idee estremamente chiare: “Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai”.
Inizia così una intensa e limpida relazione con Dio. Uno dei sogni di Sandra è di essere medico missionario in Africa, dove anzi, solo se potesse, ci andrebbe già da subito, mentre papà le chiede di fare un passo alla volta, terminando prima gli studi. Sandra è una ragazza come tante altre il suo amore per Guido, suo coetaneo, le dimostra. Il 29 aprile 1984, ad Igea Marina, mentre va ad un incontro della Comunità, viene investita da una macchina, entra in coma e muore il 2 maggio. Don Oreste Benzi, da sempre convinto di avere in Sandra un modello giovanile di eccezionale fedeltà evangelica, spinge per l’apertura della Causa di beatificazione, che si avvia nel 2006, raccogliendo e vagliando una sessantina di testimonianze.
Sabattini è stata definita una “santa del quotidiano” in quanto non ha compiuto atti straordinari ma ha saputo vivere con straordinaria semplicità e fede la quotidianità, come ha evidenziato la recente biografia in due volumi “La santa della porta accanto” curata dalla teologa Laila Lucci con la prefazione del vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.
Nel frattempo è stata fatta pervenire alla Congregazione dei santi anche la documentazione relativa alla guarigione straordinaria di Stefano Vitali, ex presidente della Provincia di Rimini, avvenuta nel 2007 dopo aver chiesto l’intercessione di Sandra Sabattini. Sarà il riconoscimento di questo evento come scientificamente inspiegabile a far fare il prossimo passo in avanti nella causa di beatificazione? Sandra sarà la prima fidanzata santa nella Chiesa?