“Facciamo elemosine, perché l'elemosina lava l'anima dalle brutture dei peccati" - San Francesco d'Assisi
Che cos'è l'Elemosina?
“L'elemosina fatta ai poveri è una testimonianza di carità fraterna: è anche un'opera di giustizia che piace a Dio” (CCC 2462 ).
L’USCCB afferma: “La chiamata fondamentale dei cristiani alla carità è un tema frequente nei Vangeli. Durante la Quaresima ci viene chiesto di concentrarci più intensamente sull’“elemosina”, che significa donare denaro o beni ai poveri e compiere altri atti di carità”.
L'elemosina perciò ci aiuta a praticare il distacco dalle cose terrene, ma non si limita alla donazione di beni materiali: è anche dono di sé all'altro.
Ecco alcuni Esempi di Elemosina:
- Dona soldi al tuo ente di beneficenza preferito
- Dedica il tuo tempo ad un banco alimentare o ad una mensa per i poveri
- Dona il tuo tempo, il tuo talento o i tuoi tesori ad un centro che aiuta le donne in gravidanza
- Offri un servizio di babysitting gratuito o aiuta i membri della tua comunità
- Sii pienamente presente con la tua famiglia, i tuoi amici o i tuoi figli
- Compi opere di misericordia spirituali o corporali
La Pratica è radicata nelle Scritture (sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento):
- “L'acqua spegne il fuoco che divampa, l'elemosina espia i peccati” (Sir. 3,30)
- “Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione" (Prov. 19,17)
- “Il giusto sarà sempre ricordato” (Sal 112,6)
- “Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle” (Mt 5,42)
- “L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato” (Tob. 12,9)
- “Se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio” (Isaia 58,10)
- “Vendi tutto quello che hai e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi” (Lc 18,22)
- “Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l'amore di Dio essere in lui?” (1 Gv 3,17)
Cosa sostengono i Santi a riguardo?
"Ai doverosi e santi digiuni nessuna opera si può associare più utilmente dell'elemosina, la quale sotto il nome unico di "misericordia" abbraccia molte opere buone. In ciò i fedeli possono trovarsi uguali, nonostante le disuguaglianze dei beni" - San Leone Magno
"L’elemosina, lungi dal ridursi a qualche episodica offerta di denaro, è assunzione di un atteggiamento di condivisione e di accoglienza. Basta 'aprire gli occhi', per scorgere accanto a noi tanti fratelli che soffrono, materialmente e spiritualmente. La Quaresima è pertanto un forte invito alla solidarietà" – San Giovanni Paolo II
“E le opere di carità che voi non compite, sono altrettante ingiustizie che voi commettete!” – San Basilio Magno
"Abbiamo perciò carità e umiltà e facciamo elemosine, perché l'elemosina lava l'anima dalle brutture dei peccati” – San Francesco d’Assisi
"Quando puoi fare il bene, non rimandarlo, perché 'l'elemosina libera dalla morte'" - San Policarpo
“Tocchiamo i moribondi, i poveri, i soli e gli indesiderati secondo le grazie che abbiamo ricevuto e non vergogniamoci e non siamo lenti a compiere i lavori umili” – Santa Teresa di Calcutta
"L'elemosina richiede soprattutto denaro, ma anche questo risplende di più splendore quando l'elemosina viene data dalla nostra povertà. La vedova che pagò due spiccioli era più povera di qualsiasi essere umano, ma li superò tutti" – San Giovanni Crisostomo
“Dategli quello che potete: il merito non è nel fatto che sia grande o piccolo, ma nell’intenzione con cui glielo date” – San Josemaría Escrivá
“I peccati si espiano con l’elemosina e gli atti di fede” – San Clemente d'Alessandria
Poniti queste 3 domande quando deciderai di incorporare l’Elemosina nella Quaresima:
1) Come posso usare il mio tempo per servire gli altri?
2) Come posso usare i miei talenti per servire gli altri?
3) Come posso usare il mio tesoro per servire gli altri?