Fu grazie ad un pellegrinaggio che scoprì la sua vocazione
Lucia decise di portare la madre, che soffriva di emorragie gravissime, a fare un pellegrinaggio sulla tomba di Santa Agata a Catania. Giunte sulla tomba della Santa, Lucia chiese non soltanto la guarigione della madre ma che Dio le svelasse la sua vocazione. In un momento di stordimento la pia tradizione racconta che le apparve Santa Agata che la spinse verso il cammino che più le stava a cuore, ovvero quello di consacrarsi a Dio. Tornata a Siracusa, sicura della sua scelta, iniziò a donare ai poveri tutti i suoi averi.
Accusata dal promesso sposo
Depauperato il patrimonio familiare, il promesso sposo di Lucia, credendo che questa fosse impazzita la denuncia quale cristiana. Siamo nell’anno 304, e a quel tempo regnava uno dei più sanguinosi e anti-cristiani imperatori romani: Diocleziano. L’imperatore aveva emesso un editto che prevedeva una feroce repressione contro i cristiani.
Pesante come un masso
Fu condotta dinanzi al temibile prefetto Pascasio che le chiese di offrire dei sacrifici agli dei pagani e rinnegare la propria fede cristiana; ma Lucia si rifiutò e così fu minacciata dal prefetto che le intimò che se non si fosse convertita l’avrebbe spedita a fare la prostituta. Di fronte alla minaccia Santa Lucia rispose: “Tu puoi corrompere il mio corpo, ma non corromperai mai la mia anima”.
Il giudice, profondamente offeso dalla risposta della santa siracusana, chiede alle guardie di portarla via. Lucia, miracolosamente divenne talmente pesante che non riuscirono a spostarla. Il giudice dovette far entrare una serie di buoi per riuscire a portarla via.
La Babbo Natale cattolica?
La tradizione di Santa Lucia che concede i doni nasce proprio da questo sua scelta di regalare tutto il suo patrimonio ai poveri. Ogni anno, sia a Nord sia a Sud, Santa Lucia è la santa che porta i dolci.
Una sorta di anticipazione dei doni di Babbo Natale, una tripla festa della donazione: Santa Lucia, San Nicola e Natale.
Sopravvissuta alle fiamme e alla iugulatio
Prima viene messa al rogo, ma non le succede niente. Allora, le viene infilzato un pugnale nel collo, rituale detto iugulatio. Difatti, la Statua della Santa spesso viene raffigurata con un coltello nella giugulare. Quando però subisce la iugulatio, non muore subito. Infatti, con la iugulatio la morte sopraggiunge lenta. La tradizione racconta che Santa Lucia riuscì a fare la Comunione poco prima di morire direttamente dalle mani del vescovo di Siracusa.
Perché viene raffigurata con gli occhi in mano?
Perchè si credeva che durante il suo martirio gli fossero stati estirpati gli occhi.
Il corpo fu portato a Costantinopoli
Nel 1039 il generale bizantino Giorgio Maniace trasferì il corpo di S. Lucia da Siracusa a Costantinopoli, per sottrarla al pericolo di invasione della città di Siracusa da parte dei Saraceni.
Nel 1204, durante la quarta crociata, il doge di Venezia, Enrico Dandolo, trova a Costantinopoli le spoglie della Santa, le porta a Venezia nel monastero di San Giorgio e nel 1280 le fa trasferire nella chiesa a lei dedicata a Venezia.