Un’equipe di archeologi ha di recente scoperto un mosaico risalente a più di 1.600 anni fa che potrebbe cambiare radicalmente ciò che sappiamo del luogo in cui Gesù compì il Miracolo della Moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Il ritrovamento è stato fatto a Nord di Israele, sul pavimento di una chiesa paleocristian.a andata bruciata e che si affaccia sul Mar di Galilea. Il ritrovamento, scoperto nel luglio scorso, ha evidenziato che questa chiesa grazie all’incendio e al successivo crollo del tetto è riuscita a conservare questo antichissimo mosaico risalente al V secolo.
I mosaici conservati rivelano delle chiarissime analogie con l’episodio evangelico. Nella foto si possono vedere pesci, pani e ceste perfettamente conservate.
Secondo quanto riportato da Ruth Schuster su Haaretz, i pesci si trovano uno di fronte all’altro nella classica posizione araldica e dove si contano 12 cestini, gli stessi 12 cestini che vengono elencati nel Vangelo di Matteo.
Sebbene non venga riportato nei Vangeli dove avvenne il miracolo della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, secondo molti archeologi si pensa sia avvenuta a Tabgha, dall’altro lato del lago rispetto ad Hippos, luogo dove è stato rinvenuto questo mosaico. A Tabgha è stata sì ritrovato un mosaico dove viene rappresentato il miracolo della moltiplicazione dei Pani e dei Pesci, tuttavia questa rappresentazione artistica non mostra la stessa quantità di pani e di pesci del ritrovamento fatto ad Hippos.
Gli esperti in questo caso teorizzano che Hippos sia stato sicuramente un centro cristiano di grande influenza sulla regione e che il mosaico rinvenuto sia stato realizzato semplicemente per ricordare l’importanza dell’evento evangelico avvenuto proprio in quella zona.
Inoltre, i pesci ritrovati nel mosaico non appartengono a nessuna delle specie di pesci che normalmente si ritrovano nel lago di Genesaret. Questo potrebbe essere dovuto alla provenienza dell’artista, che forse ignorando le specie o forse rappresentandone una di sua conoscenza, avrebbe del tutto bi-passato questo dettaglio.
Alla fine sarà difficile sapere se effettivamente il mosaico sia “un indizio” che confermi il luogo esatto dell’episodio evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Schuster osserva che sul sito è ancora necessario effettuare alcuni scavi, il che può portare a ulteriori indizi. Il team di scavi ha in programma di creare un modello 3D della chiesa utilizzando le nuove tecnologie per aiutare gli archeologi nel loro compito di ricostruire questo puzzle storico.
Attendiamo.