In pochi lo conoscono, ma il suo ruolo è preziosissimo.
È colui che apre e chiude tutte le porte delle splendide sale affrescate dei Musei Vaticani, compresa la Cappella Sistina. Gianni Crea è il “clavigero”, dal latino “colui che porta le chiavi”.
Tiene in custodia quasi 3mila chiavi, che conosce una ad una come le sue tasche. Di queste, 300 vengono usate in apertura e chiusura per i vari reparti.
Le altre chiavi invece? Vengono custodite nel “bunker” delle chiavi e usate tutte settimanalmente per verificare che le serrature e le stesse chiavi siano funzionanti.
Ogni mattina si reca alle 5.45 alla Gendarmeria Vaticana dove vengono prelevate le chiavi.
Le chiavi più “preziose”
Come tutte le chiavi, ce ne sono alcune più preziose delle altre: “C’è la chiave numero 1 che attualmente apre l’uscita dei Musei, poi abbiamo la chiave 401, che apre il Museo Pio Clementino, e poi abbiamo una chiave senza numero, che apre la Cappella Sistina”. Ha parlare è Gianni Crea, il “Clavigero” dei Musei del Papa, che assieme ad un team di responsabili, si occupa, tutte le mattine e le sere di aprire e chiudere le porte di uno dei più straordinari musei del mondo.
E in caso di Conclave, cosa succede?
Il clavigero è l’erede del maresciallo del Conclave, ovvero colui che sigillava tutte le porte intorno alla Cappella Sistina per far sì che rimanesse il silenzio e il segreto di tutto ciò che avveniva all’interno del Conclave. Il compito del clavigero è proprio questo, chiudere e sigillare tutte le stanze intorno alla Cappella Sistina. Mica male!