Leggiamo le parole di Papa Giovanni Paolo II, che ha dedicato gran parte del suo pontificato alla diffusione della devozione alla Divina Misericordia!
Giovanni Paolo II ha canonizzato Santa Faustina Kowalska e ha parlato molto sulla Divina Misericordia. Ha anche istituito la Seconda Domenica di Pasqua come Domenica della Divina Misericordia. In un articolo per il National Catholic Register, Joseph Pronechen ha ricordato che il pontefice aveva molto da dire su questa devozione, riguardo alla quale ha anche scritto l'enciclica “Dives in Misericordia”.
Ricordiamo alcuni Pensieri di San Giovanni Paolo II su questa Devozione:
1. "Ho ritenuto questo messaggio come mio particolare compito"
«Fin dall’inizio del mio ministero nella sede di san Pietro a Roma, ho ritenuto questo messaggio come mio particolare compito. La Provvidenza me l’ha assegnato nella situazione contemporanea dell’uomo, della Chiesa e del mondo. Si potrebbe anche dire che appunto questa situazione mi ha assegnato come compito quel messaggio dinanzi a Dio, che è Provvidenza, che è mistero imperscrutabile, mistero dell’Amore e della Verità, della Verità e dell’Amore»
2. "Al di fuori della misericordia di Dio, non esiste altra fonte di speranza per l'uomo"
“Oggi ripeto queste parole semplici e sincere di Santa Faustina, per adorare insieme a Lei e con tutti voi il mistero inconcepibile e insondabile della misericordia di Dio. Come lei, vogliamo professare che, al di fuori della misericordia di Dio, non esiste altra fonte di speranza per l'uomo. Vogliamo ripetere con fede: Gesù, confido in te”
3. "Bisogna che l’invocazione della misericordia di Dio scaturisca dal profondo dei cuori"
"Di questo annuncio, che esprime la fiducia nell’amore onnipotente di Dio, abbiamo particolarmente bisogno nei nostri tempi, in cui l’uomo prova smarrimento di fronte alle molteplici manifestazioni del male. Bisogna che l’invocazione della misericordia di Dio scaturisca dal profondo dei cuori pieni di sofferenza, di apprensione e di incertezza, ma nel contempo in cerca di una fonte infallibile di speranza. Perciò veniamo oggi qui, nel Santuario di Łagiewniki, per riscoprire in Cristo il volto del Padre: di Colui che è "Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione" (2 Cor 1, 3)
4. "Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace"
"Dobbiamo accendere questa scintilla della grazia di Dio e trasmettere al mondo questo fuoco della misericordia. Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace, e l’uomo la felicità!"
5. "Dove, quindi, se non nella divina Misericordia, il Mondo può trovare lo scampo e la luce della speranza?"
“È veramente meraviglioso il modo in cui la sua devozione a Gesù Misericordioso si fa strada nel mondo contemporaneo e conquista tanti cuori umani! Questo è senza dubbio un segno dei tempi, un segno del nostro XX secolo. Il bilancio di questo secolo che tramonta presenta, oltre alle conquiste, che spesso hanno superato quelle delle epoche precedenti, anche una profonda inquietudine e paura circa l’avvenire. Dove, quindi, se non nella divina Misericordia, il Mondo può trovare lo scampo e la luce della speranza? I credenti lo intuiscono perfettamente!”
6. "Non è forse la misericordia un 'secondo nome' dell'amore?"
"Attraverso il cuore di Cristo crocifisso la misericordia divina raggiunge gli uomini: 'Figlia mia, dì che sono l'Amore e la Misericordia in persona', chiederà Gesù a Suor Faustina (Diario, 374). Questa misericordia Cristo effonde sull'umanità mediante l'invio dello Spirito che, nella Trinità, è la Persona-Amore. E non è forse la misericordia un 'secondo nome' dell'amore, colto nel suo aspetto più profondo e tenero, nella sua attitudine a farsi carico di ogni bisogno, soprattutto nella sua immensa capacità di perdono?"
7. "La luce della divina misericordia (...) illuminerà il cammino degli uomini"
"Che cosa ci porteranno gli anni che sono davanti a noi? Come sarà l'avvenire dell'uomo sulla terra? A noi non è dato di saperlo. È certo tuttavia che accanto a nuovi progressi non mancheranno, purtroppo, esperienze dolorose. Ma la luce della divina misericordia, che il Signore ha voluto quasi riconsegnare al mondo attraverso il carisma di suor Faustina, illuminerà il cammino degli uomini del terzo millennio"
8. "Quante anime ha già consolato l’invocazione 'Gesù, confido in Te'"
"Quante anime ha già consolato l’invocazione 'Gesù, confido in Te', che la Provvidenza ha suggerito attraverso Suor Faustina! Questo semplice atto di abbandono a Gesù squarcia le nubi più dense e fa passare un raggio di luce nella vita di ciascuno. Siamo invitati perciò a quella fiducia gioiosa e piena , alla disposizione di confidenza, di sicurezza, di libertà audace che spinge a pregare con certezza di essere esauditi".
9. "[La] misericordia non perdona soltanto i peccati, ma viene anche incontro a tutte le necessità degli uomini"
"Cristo ci ha insegnato che 'l'uomo non soltanto riceve e sperimenta la misericordia di Dio, ma è pure chiamato a usar misericordia verso gli altri: Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5, 7)'. Egli ci ha poi indicato le molteplici vie della misericordia, che non perdona soltanto i peccati, ma viene anche incontro a tutte le necessità degli uomini. Gesù si è chinato su ogni miseria umana, materiale e spirituale"
10. "Non cessa di spandersi anche sugli uomini e sulle donne della nostra epoca il flusso ristoratore dell'amore misericordioso di Dio"
"Il Cuore di Cristo! Il suo 'Sacro Cuore' agli uomini ha dato tutto: la redenzione, la salvezza, la santificazione. Da questo Cuore sovrabbondante di tenerezza santa Faustina Kowalska vide sprigionarsi due fasci di luce che illuminavano il mondo. "I due raggi – secondo quanto lo stesso Gesù ebbe a confidarle - rappresentano il sangue e l'acqua" (Diario, p. 132). Il sangue richiama il sacrificio del Golgota e il mistero dell'Eucaristia; l'acqua, secondo la ricca simbologia dell'evangelista Giovanni, fa pensare al battesimo e al dono dello Spirito Santo. Attraverso il mistero di questo cuore ferito, non cessa di spandersi anche sugli uomini e sulle donne della nostra epoca il flusso ristoratore dell'amore misericordioso di Dio. Chi anela alla felicità autentica e duratura, solo qui ne può trovare il segreto"
11. [Cristo] stesso è, in un certo senso, la misericordia
"In tal modo, in Cristo e mediante Cristo, diventa anche particolarmente visibile Dio nella sua misericordia, cioè si mette in risalto quell'attributo della divinità che già l'Antico Testamento, valendosi di diversi concetti e termini, ha definito 'misericordia'. Cristo conferisce a tutta la tradizione vetero-testamentaria della misericordia divina un significato definitivo. Non soltanto parla di essa e la spiega con l'uso di similitudini e di parabole, ma soprattutto egli stesso la incarna e la personifica. Egli stesso è, in un certo senso, la misericordia. Per chi la vede in lui - e in lui la trova - Dio diventa particolarmente 'visibile' quale Padre 'ricco di misericordia'"
12. "Cristo stesso (...) mediante il suo Spirito opera nell'intimo dei cuori umani"
"Rivelata in Cristo, la verità intorno a Dio 'Padre delle misericordie' (2 Cor 1, 3) ci consente di 'vederlo' particolarmente vicino all'uomo, soprattutto quando questi soffre, quando viene minacciato nel nucleo stesso della sua esistenza e della sua dignità. Ed è per questo che, nell'odierna situazione della Chiesa e del mondo, molti uomini e molti ambienti guidati da un vivo senso di fede si rivolgono, direi, quasi spontaneamente alla misericordia di Dio. Essi sono spinti certamente a farlo da Cristo stesso, il quale mediante il suo Spirito opera nell'intimo dei cuori umani".
13. "Maria è colei che conosce più profondamente il mistero della divina misericordia"
"Maria è colei che conosce più profondamente il mistero della divina misericordia. Conosci il tuo prezzo e sai quanto è alto. In questo senso la chiamiamo anche Madre della Misericordia: Vergine della Misericordia o Madre della Divina Misericordia; In ciascuno di questi titoli è racchiuso un significato teologico profondo, perché esprimono la particolare preparazione della sua anima, di tutta la sua personalità, nel saper guardare attraverso le complicate vicende di Israele, e di ogni uomo e dell'intera umanità poi, quella misericordia di cui 'per tutte le generazioni' diventiamo partecipi secondo il disegno eterno della Santissima Trinità".
14. "Cristo, nel rivelare l'amore-misericordia di Dio, esigeva al tempo stesso dagli uomini che si facessero anche guidare"
"È necessario constatare che Cristo, nel rivelare l'amore-misericordia di Dio, esigeva al tempo stesso dagli uomini che si facessero anche guidare nella loro vita dall'amore e dalla misericordia. Questa esigenza fa parte dell'essenza stessa del messaggio messianico, e costituisce il midollo dell'ethos evangelico. Il Maestro lo esprime sia per mezzo del comandamento da lui definito come 'il più grande' (Mt 22, 38), sia in forma di benedizione, quando nel Discorso della montagna proclama: 'Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia''".
15. "La Chiesa ha il diritto e il dovere di far appello al Dio della misericordia 'con forti grida'"
“Quanto più la coscienza umana, soccombendo alla secolarizzazione, perde il senso del significato stesso della parola 'misericordia', quanto più, allontanandosi da Dio, si distanzia dal mistero della misericordia, tanto più la Chiesa ha il diritto e il dovere di far appello al Dio della misericordia 'con forti grida'. Queste 'forti grida' debbono essere proprie della Chiesa dei nostri tempi, rivolte a Dio per implorare la sua misericordia, la cui certa manifestazione essa professa e proclama come avvenuta in Gesù crocifisso e risorto, cioè nel mistero pasquale”.
16. "Se [l'uomo] confida in Gesù, si ritroverà sempre nella luce"
"Non c’è un’oscurità in cui uomo possa perdersi. Se confida in Gesù, si ritroverà sempre nella luce. Sia lodato Gesù Cristo!"