Il 12 dicembre la Chiesa celebra la Vergine di Guadalupe, una delle devozioni mariane più famose e amate al mondo.
Quasi 500 anni fa, la morenita apparve a San Juan Diego, un indigeno del Messico e gli chiese di costruire un tempio. Come prova, la sua immagine rimase impressa sulla tilma di San Juan Diego. Questo mantello è esposto nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, a Città del Messico, che nel 2017 ha frantumato ogni record diventando il luogo di pellegrinaggio più visitato al mondo con ben 20 milioni di pellegrini, superato soltanto dalla Basilica di San Pietro!
Ci sono alcuni fatti veramente incredibili che circondano l’immagine della Madonna di Guadalupe:
Figure negli occhi
Il manto è stato analizzato digitalmente dall’ingegnere peruviano José Aste Tönsmann, del Centre for Guadalupan Studies in Mexico.
Il processo digitale utilizzato era lo stesso utilizzato nei satelliti o nelle sonde spaziali per trasmettere informazioni visive dello spazio.
Ingrandendolo 2.500 volte sono state scoperte 13 figure nell’iride e nella pupilla degli occhi di Maria. Gli occhi della Vergine mostrano la scena in cui San Juan Diego mostra l’immagine del vescovo Fray Juan de Zumárraga.
Non è un dipinto
Il manto è composto essenzialmente da un materiale di qualità molto bassa, il cacto. La superficie è talmente rugosa che sarebbe impossibile dipingervi sopra ed inoltre il dipinto non durerebbe più di 20 anni. Bene, l’immagine della Vergine di Guadalupe ne ha 500 di anni!
Non è stato mai possibile elaborare una replica che durasse più di 20 anni con le stesse tecniche. Le migliori approssimazioni sono state ottenute dall’artista Miguel Cabrera nel XVIII secolo.
I loro colori non sono naturali
Recenti studi hanno scoperto che nel realizzarla non è stato utilizzato alcune pennello e la colorazione non ha tracce di minerali o di animali.
Il premio Nobel per la chimica, Richard Kuhn ha fatto una recente analisi dell’immagine.
Ha scoperto che i coloranti usati non sono animali, vegetali o minerali. Poiché la stampa sintetica non esisteva in quel momento, è inesplicabile scientificamente come l’immagine sia arrivata lì.
Temperatura umana
Nel 1979, il biofisico e dottore Phillip Callahan, dell’Università della Florida, ha analizzato il mantello scoprendo che esso ha una temperatura costante che varia dai 36.6 ai 37 gradi Celsius, la temperatura di corpo umano vivo.