Ecco alcune frasi che il Pontefice ha dedicato al Beato!

Carlo, nato a Londra nel 1991, era appassionato di informatica e amava profondamente l'Eucaristia. Sarà presto canonizzato dalla Chiesa, come patrono di Internet e dei giovani. È davvero un modello per i ragazzi "normali" con difetti e virtù che vogliono amare Cristo e costruire giorno dopo giorno il sogno della santità!

1) “La Santità è sempre Originale”

Nella Messa di Canonizzazione di alcuni Santi e Beati, domenica 15 maggio 2022, il Papa l'ha citato come modello di autentica santità:

Proviamoci anche noi: non è chiusa la strada della santità, è universale, è una chiamata per tutti noi, incomincia con il Battesimo, non è chiusa. Proviamoci anche noi, perché ognuno di noi è chiamato alla santità, a una santità unica e irripetibile. La santità è sempre originale, come diceva il beato Carlo Acutis: non c’è santità di fotocopia, la santità è originale, è la mia, la tua, di ognuno di noi. È unica e irripetibile. Sì, il Signore ha un progetto di amore per ciascuno, ha un sogno per la tua vita, per la mia vita, per la vita di ognuno di noi. Cosa volete che vi dica? Portatelo avanti con gioia.

2) "Un Ragazzo di 15 anni innamorato dell'Eucaristia"

Nell'Angelus di domenica 11 ottobre 2020, il Papa ha sottolineato l'immenso amore di Carlo per l'Eucaristia. Il Beato infatti ha sempre messo Dio al primo posto.

Ieri, ad Assisi, è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo quindicenne, innamorato dell’Eucaristia. Egli non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo. La sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendoLo nei fratelli, specialmente gli ultimi. Un applauso al nuovo giovane Beato millennial!

3) “Un giovane creativo e geniale”

Papa Francesco ha parlato del futuro santo nella sua esortazione apostolica Christus Vivit. Sua Santità l'ha descritto come un giovane "creativo e geniale":

Ti ricordo la buona notizia che ci è stata donata il mattino della Risurrezione: che in tutte le situazioni buie e dolorose di cui parliamo c’è una via d’uscita. Ad esempio, è vero che il mondo digitale può esporti al rischio di chiuderti in te stesso, dell’isolamento o del piacere vuoto. Ma non dimenticare che ci sono giovani che anche in questi ambiti sono creativi e a volte geniali. È il caso del giovane Venerabile Carlo Acutis.
Egli sapeva molto bene che questi meccanismi della comunicazione, della pubblicità e delle reti sociali possono essere utilizzati per farci diventare soggetti addormentati, dipendenti dal consumo e dalle novità che possiamo comprare, ossessionati dal tempo libero, chiusi nella negatività. Lui però ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza.

4) "Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie. Non lasciare che ti succeda questo"

Sempre all'interno della sua esortazione, Francesco ha sottolineato come Carlo abbia sempre messo i doni personali al servizio di Dio.

Non è caduto nella trappola. Vedeva che molti giovani, pur sembrando diversi, in realtà finiscono per essere uguali agli altri, correndo dietro a ciò che i potenti impongono loro attraverso i meccanismi del consumo e dello stordimento. In tal modo, non lasciano sbocciare i doni che il Signore ha dato loro, non offrono a questo mondo quelle capacità così personali e uniche che Dio ha seminato in ognuno. Così, diceva Carlo, succede che “tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”. Non lasciare che ti succeda questo.
Condividi questo articolo