La Testimonianza del Santo d’Ippona sembra che abbia proprio segnato la vita del Papa Emerito. Ecco 5 Collegamenti tra Benedetto XVI e Sant’Agostino!
1. Fin da Giovane era affascinato da Agostino
Durante i suoi primi anni di studi filosofici e teologici, Ratzinger è rimasto attratto dalla figura di Sant’Agostino e dal suo turbolento cammino interiore che lo ha condotto alla conversione, nonché dai suoi sforzi per mettere in dialogo fede e ragione.
2. Ha scritto una Tesi sul Santo
Nel 1953, già Sacerdote, Ratzinger ha scritto la sua tesi “Popolo e Casa di Dio nella Dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”, con la quale ha conseguito la Laurea in Teologia all’Università di Monaco.
3. Il Desiderio di una Vita Contemplativa
Nel 2007 al Seminario Romano Maggiore, Benedetto XVI ha ricordato che Sant’Agostino voleva “una vita puramente contemplativa, scrivere altri libri di filosofia…, ma il Signore non l’ha voluto, l’ha fatto sacerdote e vescovo”. Anche l’allora Cardinale Ratzinger più volte ha fatto richiesta di congedo che Giovanni Paolo II però non ha accolto.
4. Agostino nell’Enciclica Deus caritas est
Nel 2005 Benedetto ha pubblicato la sua prima enciclica: Deus caritas est, ed è stato Sant’Agostino ad ispirarlo, come ha spiegato il Pontefice durante la visita alla tomba del Santo a Pavia nel 2007.
5. Il Simbolo Agostiniano sullo Stemma di Benedetto XVI
Nella parte inferiore dello Stemma di Benedetto è presente una conchiglia, che, pur essendo usata per rappresentare il pellegrino, è anche un simbolo agostiniano. Si narra infatti che Agostino, passeggiando su una spiaggia, abbia visto un bambino che con una conchiglia attingeva continuamente acqua dal mare per poi versarla in una buca. Voleva mettere in quella buca tutto il mare. Agostino ha fatto notare l’impossibilità della cosa e il bambino ha replicato che allo stesso modo era impossibile che la sua piccola testa potesse contenere i misteri di Dio e della Trinità.
5 Collegamenti tra Benedetto XVI e Sant’Agostino
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