Esiste una bellissima prefazione di Papa Francesco rivolta ai giovani nel libro Amiamo chi non è amato, un libro uscito nel Luglio del 2016 che raccoglie due interventi inediti di Santa Teresa di Calcutta nel 1973 a Milano, incontrando giovani e religiose.
Nella prefazione, Papa Francesco vuole mettere in guardia i giovani sul fatto che “la malattia più grave non è la lebbra o la tubercolosi, ma la solitudine”, che è “la causa di molti disturbi, divisioni e guerre che oggi ci affliggono “.
Il Santo Padre ha riassunto la sua riflessione sul testo in cinque parole: preghiera, carità, opere di misericordia, famiglia e gioventù.
1) Preghiera
Madre Teresa ci invita instancabilmente ad attingere alla fonte dell’Amore, Gesù crocifisso e risorto, presente nel sacramento dell’Eucaristia, per poi avere la forza di soccorrerlo nei più poveri tra i poveri, con il cuore pieno di gioia.
Il Papa ha anche dato ai giovani consigli importanti per trasformare il loro lavoro quotidiano in preghiera seguendo l’esempio di Madre Teresa: inizia la giornata partecipando alla Santa Messa” e, come lei, finiscila “con l’adorazione a Gesù Sacramento”.
2) Carità
Questa seconda parola, ha detto Francesco, “Significa farsi prossimi alle periferie degli uomini e delle donne che incontriamo ogni giorno, provare compassione per gli ultimi nel corpo e nello spirito — e provare compassione è possibile solo quando il bisogno e le ferite dell’altro vengono accolti nel mio cuore —, farsi testimoni della carezza di Dio per ogni ferita dell’umanità […]. Così noi saremo capaci di offrire quanto le persone desiderano: la presenza e la vicinanza di Dio misericordia.”
3) Opere di misericordia
In questa terza parola, il Santo Padre ci richiama a “prenderci cura di tutto l’uomo e di ogni uomo.”
Il Papa ci esorta a seguire l’esempio di Madre Teresa, che “ha fatto di questa pagina di Vangelo la guida della sua vita, la strada verso la santità, e potrebbe diventarlo anche per noi.”
4) Famiglia
Papa Francesco ha condiviso una frase di Madre Teresa e ha chiesto di tenerla sempre a mente: “Le mamme sono il cuore della casa e sono loro che formano la famiglia, accettando, amando e prendendosi amorosa cura dei loro figli.
E più avanti ha voluto sottolineare la seguente riflessione della santa: “A volte essere madre può essere un’esperienza veramente ardua, può essere una croce; ma abbiamo con noi la Madonna, la migliore delle mamme, che sempre ci insegna a essere tenere con i nostri figli”.
l Pontefice ha poi sottolineato che “In nessun’altra situazione di vita è possibile vivere come e quanto si vive in una famiglia. E Madre Teresa, in una delle risposte durante gli incontri riportati in questo libro, ci dice: «Voi dovete diventare sempre di più la gioia e la consolazione di Dio, riportando la preghiera nelle vostre famiglie. La famiglia ha bisogno di amore, comunione e arduo lavoro. E questo sarà il dono più grande che potrete offrire alla Chiesa”.
5) Giovani
Infine, Papa Francesco ha esortato i giovani a rimanere nel Signore e ad amare come Dio li ama, essendo “costruttori di ponti per spezzare la logica della divisione, del rifiuto, della paura gli uni degli altri”
Li ha anche invitati a mettersi “al servizio dei poveri”, affinché potessero “affrontare con coraggio la vita che è dono di Dio”.
Il Papa ha anche incoraggiato le nuove generazioni a “Volare alto, come l’aquila simbolo del paese di origine di Madre Teresa! Vi incoraggio a coinvolgere i vostri coetanei; a nutrirvi assiduamente della Parola di Dio aprendo i vostri cuori a Cristo, al Vangelo, all’incontro con Dio, al dialogo fra voi per offrire una testimonianza al mondo intero.
E infine ha voluto dire: “Vi auguro che queste pagine facciano bene al vostro cuore come hanno fatto bene al mio, mentre invoco pace e misericordia nelle vostre case, nelle vostre famiglie, nella vostra vita. Pace e misericordia invochiamo da Dio, sul mondo intero, per intercessione di Madre Teresa.”