Mons. Mansour dell’Eparchia maronita di Saint Maron, ha chiesto ai suoi fedeli di aumentare la devozione alla Santa Eucaristia. Ecco 6 Consigli per rendere solida la tua Devozione Eucaristica!

1. Preparati al Sacrificio Eucaristico

La preparazione per il Santo Sacrificio della Messa dovrebbe includere riflessioni sulle letture liturgiche, un’attenta preparazione della musica liturgica e l’osservazione della regola del digiuno di un’ora. La liturgia merita la sua “adeguata dignità” e la sua “attenta osservanza”.

2. Fai un Esame di Coscienza

L’esame della propria coscienza consiste nel “riflettere in preghiera sui propri pensieri, parole e azioni per identificare eventuali peccati”. Come aiuto si può ricevere il sacramento della riconciliazione, partecipare alla direzione spirituale, fare ritiri, pregare il rosario, leggere la Scrittura e praticare altre devozioni offerte dalla Chiesa.

3. Pensa a Cristo, veramente presente nell’Eucaristia

“Discernere la reale presenza di nostro Signore nell’Eucaristia, come hanno fatto tutti i cristiani cattolici e ortodossi nel corso dei secoli e vivere questa riverenza in modo appropriato, nel rispetto della presenza costante di nostro Signore con noi”.

4. Prega e lavora per l’Unità nella Chiesa

Mansour ha chiesto di “pregare e lavorare per l’unità della Chiesa, pregando soprattutto affinché il Santo Padre, e il suo ministero, avvicinino tutti i cristiani a una condivisione eucaristica”.

5. Trova un po’ di silenzio

È importante avere tranquillità per adorare Gesù Cristo o nell’adorazione eucaristica o davanti al tabernacolo.

6. Onora la tua famiglia e unisci la tua sofferenza a quella di Cristo

Mansour ha incaricato i fedeli di onorare le proprie famiglie e di “vedere il nostro lavoro come un’estensione della chiamata eucaristica al servizio”. Ha anche implorato di unire le proprie sofferenze e ansie alle sofferenze di Gesù Cristo.

6 Consigli per rendere solida la tua Devozione Eucaristica

Approfondimento:

catholicnewsagency.com (Fonte)

Per quanto è presente Gesù nell’Eucaristia dopo la Comunione?

Condividi questo articolo