La sua fede viva ha molto da insegnarci!
Domenica 7 settembre , Papa Leone XIV canonizzerà, insieme a Carlo Acutis, Pier Giorgio Frassati, ragazzo che ha lasciato una testimonianza di carità e gioia che trascende le generazioni.
Pier Giorgio è nato a Torino nel 1901 ed è morto nel 1925, esattamente 100 anni fa. È cresciuto in una famiglia ricca: suo padre Alfredo era un senatore, giornalista e direttore del giornale La Stampa; sua madre Adelaide era una pittrice molto famosa.
Fin da bambino ha mostrato una forte sensibilità per i poveri, diventando un giovane solidale verso i più bisognosi di Torino. Si è dedicato anche ad opere sociali per combattere le disuguaglianze, si è opposto al fascismo e ha partecipato a gruppi studenteschi, all'Apostolato della Preghiera e all'Azione Cattolica.
Nel 1922 è entrato nel ramo laico dei domenicani. È morto il 4 luglio 1925 all'età di 24 anni. Tutta Torino era al suo funerale.
1. La fede non è un Ornamento, ma uno Stile di Vita
Ha vissuto la fede con intensità e impegno. Per lui, essere cristiano non era solo andare a messa, ma impegnarsi per i poveri, con giustizia e verità. La fede deve trasformare la nostra vita, darci identità e scopo, non essere una routine vuota.
"Vivere senza una Fede, senza un patrimonio da difendere, senza sostenere in una lotta continua la Verità non è vivere ma è vivacchiare"
2. La Carità Non è Facoltativa
Dedicava gran parte del suo tempo libero ad aiutare i poveri, i malati e gli emarginati. Per lui, l'impegno sociale era una parte fondamentale della sua vita. È morto di poliomielite, malattia che ha contratto aiutando i più bisognosi.
"Gesù mi fa visita ogni mattina nella Comunione, io la restituisco nel misero modo che posso, visitando i poveri"
3. La Santità è per Tutti, anche per chi ama l'Avventura
Era un amante dello sport (in particolare dell'alpinismo), della politica e della letteratura, non era un giovane rinchiuso in chiesa tutto il giorno. Ci dimostra che non dobbiamo lasciare la nostra vita per essere santi. Possiamo vivere pienamente le nostre passioni e amicizie, ma orientandole "Verso l'alto!".
"La società moderna affonda nei dolori delle passioni umane e si allontana da ogni ideale d’amore e di pace. Cattolici voi e noi dobbiamo portare il soffio di bontà che solo può nascere dalla fede di Cristo"
4. Ci si deve impegnare per la Verità e la Giustizia
Era un laico politicamente molto attivo, difensore dei diritti umani, oppositore del fascismo e militante dell'Azione Cattolica. Ci insegna a non accontentarci del superficiale, a lottare per un mondo migliore.
"La carità non basta: dobbiamo lottare per la giustizia"
5. Non serve essere Grandi per fare del Bene
A 24 anni, aveva fatto per la sua comunità più di molte persone in tutta la loro vita.
"Da te non farai nulla ma se Dio avrai per centro di ogni tua azione, allora arriverai fino alla fine"
6. L'Eucaristia e la Preghiera sono il nostro Motore
Andava a messa ogni giorno, pregava il Rosario e passava tempo in adorazione. Da lì traeva la forza per tutto il resto.
"La fede ci dà la forza di sopportare le spine di cui è intessuta la nostra vita"