Siamo entrati nel mese di dicembre e manca davvero poco al Natale. Leggi le 9 Cose sul Presepe che Papa Francesco vuole che tu sappia!

In Admirabile signum, del 1° dicembre 2019, il Santo Padre ha indicato che il presepe è “davvero un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare”.

1. È un “Vangelo vivente”

“Il presepe (…) è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo”.

2. La sua Origine risale ai tempi di San Francesco

“(San) Francesco chiamò un uomo del posto, di nome Giovanni, e lo pregò di aiutarlo (…): ‘Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello'”.

3. Mostra la Tenerezza di Dio

“Perché il presepe suscita tanto stupore e ci commuove? Anzitutto perché manifesta la tenerezza di Dio. Lui, il Creatore dell’universo, si abbassa alla nostra piccolezza”.

4. In esso tutta la Creazione partecipa alla Venuta di Gesù

“Tutto il creato partecipa alla festa della venuta del Messia. Gli angeli e la stella cometa sono il 3 segno che noi pure siamo chiamati a metterci in cammino per raggiungere la grotta e adorare il Signore”:

5. Mostra Maria e il Mistero della Sua chiamata

“Maria è una mamma che contempla il suo bambino e lo mostra a quanti vengono a visitarlo. La sua statuetta fa pensare al grande mistero che ha coinvolto questa ragazza quando Dio ha bussato alla porta del suo cuore immacolato”.

6. Evidenzia San Giuseppe come Custode della Famiglia

“Lui è il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia. (…) sarà il primo educatore di Gesù fanciullo e adolescente. Giuseppe portava nel cuore il grande mistero che avvolgeva Gesù e Maria sua sposa, e da uomo giusto si è sempre affidato alla volontà di Dio e l’ha messa in pratica”.

7. Il cuore del presepe comincia a palpitare quando deponiamo Gesù Bambino

“Il cuore del presepe comincia a palpitare quando, a Natale, vi deponiamo la statuina di Gesù Bambino. Dio si presenta così, in un bambino, per farsi accogliere tra le nostre braccia. Nella debolezza e nella fragilità nasconde la sua potenza che tutto crea e trasforma”.

8. I Magi ricordano la nostra Missione Evangelizzatrice

“Siamo chiamati a riflettere sulla responsabilità che ogni cristiano ha di essere evangelizzatore. Ognuno di noi si fa portatore della Bella Notizia presso quanti incontra, testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù e il suo amore con concrete azioni di misericordia. I Magi insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Cristo”.

9. “Racconta l’Amore di Dio”

“Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque condizione si trovi”.

Approfondimento:

Vatican.va (Fonte)

Le 13 Tradizioni Cattoliche da Recuperare per Avere una Famiglia Unita 

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