Il suo vero nome è Konrad, ma tutti lo conoscono come “Don Corrado”. E’ polacco, ha 55 anni e da poco è stato scelto da Papa Francesco come Cardinale di Santa Romana Chiesa –attualmente è il secondo più giovane cardinale del Sacro Collegio- ma preferisce non essere chiamato “Eminenza” da chi lo incontra. Gira di notte in un furgoncino bianco per donare coperte, soldi, aiuti vari assieme a quattro fidate guardie svizzere. Non solo, ma fa anche l’elettricista!
Don Corrado infatti si è addirittura calato nei panni di elettricista, rischiando la propria vita, per riallacciare la corrente a uno stabile occupato da famiglie in difficoltà di Roma, vicino alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, nel maggio del 2019. Lo stabile era stato occupato da tempo ed era moroso. Don Konrad ha deciso che il Vaticano si farà carico dei 300 mila euro di debiti accumulati nei confronti della società di energia elettrica.
Krajewski è stato nominato da Papa Francesco Elemosiniere Apostolico del Vaticano, ossia come braccio destro della carità del Papa. E la sua energia è irrefrenabile: sono suoi infatti i progetti di allestire docce, barbiere, presidio medico e bagni pubblici per i senzatetto attorno al colonnato di Piazza San Pietro. Ma non solo, ha accompagnato gruppi al mare e al circo, ha sostenuto persone danneggiate dal sisma del 2016 ad Amatrice e Ascoli Piceno, ha donato sacchi a pelo e messo a disposizione auto del Vaticano ai clochard nei giorni di maggior freddo, ha accolto famiglie di rifugiati siriani lasciando loro il suo appartamento per trasferirsi a dormire all’Elemosineria, aperto una lavanderia gratuita, pagato l’affitto per una spiaggia accessibile anche ai disabili.
Insomma, Don Corrado ha capito appieno il mandato apostolico datogli da Papa Francesco, che il giorno della sua elezione gli disse: «La scrivania non fa per te, puoi venderla. Non aspettare la gente che bussa, devi cercare i poveri».