Amsterdam è un porto. Nella sua storia ha sempre avuto a che fare con l’altro, con il diverso, e ha imparato ad accogliere e ad accettare. Fino al 1500 più o meno tutti i credi religiosi sono stati accettati. Ma nel XVI secolo le cose sono cambiate: i protestanti erano i più numerosi e i più potenti; le altre religioni erano sempre accettate, ma i loro fedeli non potevano praticare il proprio culto pubblicamente.

I cattolici si sono ritrovati senza chiese (destinate al culto protestante), ma volendo comunque continuare ad andare a messa si sono inventati le chiese nascoste. Hanno cominciato a costruirle in case normalissime, facendo dei buchi nei pavimenti degli ultimi piani, in modo da creare balconate per accogliere i fedeli della zona la domenica mattina. Si sono riuniti così per circa due secoli (XVII e XVIII secolo), poi sono finalmente riusciti ad avere il diritto di professare la propria fede senza doversi nascondere.

Una di queste chiese è ora un museo ed è naturalmente visitabile: si tratta di un piccolo museo. Il nome, quasi impronunciabile in italiano, Ons’ Lieve Heer op Solder, significa letteralmente “Il Nostro Caro Signore in Soffitta”. Cosa rende così speciale questo museo? Il fatto che sia una chiesa, una chiesa nascosta. In realtà, nella tollerante Amsterdam, si chiudeva spesso un’occhio ma certamente le chiese cattoliche non potevano essere visibili esternamente.

Ons’ Lieve Heer op Solder Museum

C’erano almeno 24 chiese nascoste nel centro di Amsterdam all’epoca, andate tutte distrutte, ad eccezione di questa e della Cappella del Beghinaggio.

Alle schuilkerk, le chiese clandestine, si accedeva nei modi più strampalati, passando per scale a chiocciola e attraversando finte porte dal soggiorno.

Per condividere le notizie sulle prossime celebrazioni della messa gli interessati utilizzavano spesso messaggi in codice. Ad esempio, “vado dal pappagallo” era un modo per dire che si sarebbe celebrata la messa. 

Le chiese nascoste sono tuttora accessibili e funzionanti. Infatti, sin dall’epoca delle proibizioni qui si continua a celebrare messa. Grazie a Dio, non clandestinamente!

Ons’ Lieve Heer op Solder Museum

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