Tutti sappiamo il colossale apporto di Michelangelo ( 1475 – 1564) all’arte cattolica. Probabilmente la sua opera più celebre è “La Pietà”, un capolavoro unico nel suo genere che vede la Vergine Maria sostenere tra le sue braccia il corpo di Gesù appena dopo la Crocifissione. Ma Michelangelo scolpì anche altri personaggi biblici; stiamo parlando del Mosè e di una sua particolarità: le corna in testa!

Wikipedia. Public Domain

Naturalmente la reazione di molti sarà di sorpresa. Siamo abituati a vedere rappresentazioni di demoni malvagi essere rappresentati così, per cui non è stano che molti pensino che questa sia una mancanza di rispetto nei confronti di uno dei personaggi più importanti dell’Antico Testamento.

Tuttavia, non è per niente una mancanza di rispetto e tantomeno di un errore di Michelangelo (almeno non del tutto). Per comprendere per quale motivo questa splendida scultura presenti delle corna dobbiamo tornare di molti secoli indietro. Precisamente dal IV secolo.

Verso la fine del IV secolo San Geronimo, padre e dottore della Chiesa, fece un monumentale lavoro di traduzione della Bibbia dal greco e dall’ebreo al latino. La traduzione dei testi durò 40 anni e fu così ben fatta che durante molti secoli venne considerata la Bibbia ufficiale della Chiesa Cattolica. Tuttavia, pur essendo così ben fatta aveva al suo interno un piccolo errore di trascrizione che fu la causa delle corna del Mosè.

Quando San Girolamo tradusse l’Esodo 34, 35 si trovò di fronte una parola con le lettere KRN (in ebreo non si scrivevano le vocali) che può essere tradotta come keren (radiante, luminoso, con raggi di luce) oppure come karan (corno).

Oggigiorno, la maggior parte delle Bibbie traducono quel passaggio in questo modo: “Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante”.

San Girolamo invece optò per la versione con “le corna”.

E’ curioso che ai tempi di Michelangelo tale errore era già stato corretto, ma visto che in passato l’errore delle corna di Mosè si era ripetuto in molti altri dipinti, il Buonarroti optò di proseguire per la rappresentazione classica che lo identificava.

 

Qui possiamo vedere altri dipinti raffiguranti il Mosè rappresentato con le corna:

 

Mosè rivelando la legge, dalla Bibbia di Bury (Abbazia di Bury, St. Edmuns, Inghilterra) inizi del XII secolo

 

Pittura murale danese, con Mosè presente in varie scene (Keldby, anno 1325)

 

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