Il termine indica la Sovranità e l’insieme delle azioni operate da Dio in nostro soccorso. Ma a volte rischiamo di travisare quello che è il suo vero “ruolo”. Vediamo che cosa non è la Divina Provvidenza!

Andrés D’ Angelo di Catholic Link spiega che quando Gesù ci parla della Divina provvidenza nel Vangelo, ci parla di un Padre amorevole, che con dedizione vede ogni minimo dettaglio della nostra vita. La Divina provvidenza è quindi la misericordia Divina applicata alla nostra vita quotidiana.

Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi siete da piú di molti passeri” (Matteo 10, 29-31).

Ma, come già affermato, è possibile confondersi, scopriamo quindi che cosa non è la Divina Provvidenza in 3 punti:

La Divina Provvidenza non è una Baby-Sitter

Dio ci conosce intimamente e sa di cosa siamo capaci e di cosa non siamo capaci. Come afferma sant’Agostino, dobbiamo fare quello che possiamo e chiedere per quello che non possiamo. Ma non vale la pena barare, come fanno i bambini. Se non facciamo la nostra parte, non possiamo aspettarci che Dio faccia la Sua.

La Divina Provvidenza non è un tiranno

Dio non ci chiede l’impossibile! Ci chiede di fare il nostro dovere, niente di più! A tutto il resto ci pensa Lui! Se ad esempio a una giovane donna albanese in India avessero detto che avrebbe dovuto fondare una congregazione di 4500 membri che si estende in 133 paesi, la povera religiosa sarebbe morta di angoscia, pensando che tutto questo andava molto oltre le proprie forze. Invece Dio le ha detto: “Vai e prenditi cura dei più poveri tra i poveri”. E questo l’ha resa la Madre Teresa che noi tutti conosciamo e ammiriamo. È qui la grandezza della Divina Provvidenza: ci dà la libertà di dedicarci a cose grandi (il Regno di Dio) mentre lui si occupa del resto. E come se ne occupa!

La Divina Provvidenza non agisce direttamente

C’è una famosa storia di un uomo che ha chiesto a Dio di salvarlo da un’inondazione. Prima sono arrivati i vigili del fuoco, ma l’uomo si è rifiutato di entrare nella loro barca perché aveva chiesto aiuto a Dio. Poi è giunta la protezione civile, ma neanche nella loro imbarcazione l’uomo è voluto entrare, perché è a Dio che ha chiesto aiuto. Infine lo ha raggiunto un elicottero della polizia, ma l’uomo si è rifiutato ancora una volta. Quando è morto, l’uomo è andato in cielo e ha chiesto a Dio: “Dio mio, perché mi hai abbandonato?” Al che Dio risponde: “Uomo, ti ho mandato prima i pompieri, poi la protezione civile e infine la polizia, e tu li hai rifiutati tutti!”.

Compreso questo, guardiamo i momenti in cui Dio sembra non preoccuparsi delle nostre necessità, e proviamo a capire cosa sta davvero facendo, quando a noi sembra che il mondo stia per finire!

Cosa non è la Divina Provvidenza

Approfondimento:

Catholic Link (Fonte)

San Gaetano da Thiene il “Padre della Provvidenza”

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