Netflix ha di recente pubblicato in tutte le sue piattaforme social il trailer del suo prossimo e attesissimo film “The Two Popes”, “I due Papi”. La trama è incentrata sul rapporto personale tra il Cardinal Bergoglio, futuro Papa Francesco, interpretato da Jonathan Pryce, e da Papa Benedetto XVI, impersonato dal mitologico Anthony Hopkins, Premio Oscar nel 1992 per il “Silenzio degli Innocenti”.

Il film, diretto da Fernando Meirelles, regista di City of God e uno dei tre registi della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, vuole essere uno “sguardo intimo in uno dei momenti chiave della storia della Chiesa Cattolica” riferendosi alle dimissioni di Benedetto XVI da Papa regnante, fatto che non accadeva da più di 700 anni e che è da molti stato visto come un evento rivoluzionario e scioccante. 

Il film, che è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival, sbarcherà sulla piattaforma video il prossimo 20 Dicembre 2019. 

Ecco il trailer del film in italiano:

Dal trailer si può capire immediatamente che l’intenzione del regista è quella di mettere a confronto i due pontefici quasi come fosse un tet-a-tet molto pericoloso dove si tenta di radicalizzare, per rendere più frizzante la storia, le differenze con piccoli dettagli: le famose scarpe rosse di Benedetto XVI, tradizione che in realtà fu ripresa da Montini e che è continuata con San Paolo VI, Papa Luciani e anche con San Giovanni Paolo II (e che rappresentano il martirio), rispetto allo stile semplice voluto da Papa Francesco, che ha invece preferito continuare ad indossare le sue classiche scarpe nere (che tra le altre cose il Papa si faceva inviare dall’Argentina dal suo amico di fiducia e imprenditore argentino Carlos Samaria, secondo la rivista Il mio papa del 29 Settembre 2013), o la musica, dove i gusti dei due pontefici si rivelano agli antipodi, a Papa Francesco piacciono gli ABBA, a Benedetto piace invece la musica classica. 

Sarà sicuramente molto bello vedere come questi due giganti del cinema interpreteranno i ruoli dei due pontefici giocando l’uno contro l’altro. Il film a nostro parere non coglie gli aspetti di continuità che ci sono in questo pontificato e si dedicherà invece a sviscerare i punti di frizione di entrambi, d’altra parte non esiste cinema senza conflitti. Serve sempre la virtù della prudenza. Non ci rimane che aspettare…

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