L'Osservatorio che si occupa di Intolleranza e Discriminazione verso i Cristiani in Europa ha raccontato l'accaduto!

Il protagonista della vicenda è Jalil Mashali, tassista cristiano convertito che vive in Germania da 22 anni dopo aver lasciato il suo paese d’origine, l’Iran. Jalil è stato multato perchè sul lunotto del suo taxi, appena sopra il bagagliaio, si può scorgere un piccolo adesivo che cita uno dei più noti versetti del Vangelo di Giovanni: “(Gesù:)Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14,6).

Proprio a causa di queste parole, al tassista tedesco che lavora nella città di Essen è arrivata una multa nell’ottobre del 2023. L’autorità competente gli ha contestato il fatto che stesse mostrando “pubblicità religiosa” illegale. Gli è stato chiesto di rispondere alle autorità e di rimuovere l'adesivo, pena una multa fino a 1.000 euro. 

L’uomo, che all'epoca si è rifiutato di rimuovere l’adesivo, ha ricevuto una multa di 88,50 euro il 20 febbraio scorso. Jalil ha dichiarato di essere intenzionato a contestare la sanzione con argomenti sensati e ragionevoli. Secondo il tassista infatti l’adesivo non costituisce pubblicità dato il contenuto, le piccole dimensioni e il posizionamento (la pubblicità sui taxi è normalmente sulle porte laterali).

ADF International, che sta sostenendo il caso, ha riportato le parole del signor Mashali: "Gesù è la cosa migliore che potrei raccomandare a chiunque perché ha cambiato la mia vita. Ecco perché ho l’adesivo sulla mia auto per chiunque sia interessato a leggere. Non sto cercando di causare problemi, non ho fatto nulla di male. Sono grato per questo paese in cui tutti dovrebbero essere liberi di condividere la loro fede".

E tu che cosa ne pensi?

Condividi questo articolo