Sappiamo tutti che Santa Teresa d’ Avila è stata la prima donna a essere proclamata Dottore della Chiesa, un titolo riservato ai grandi maestri della fede per sempre. Ma al di là delle sue capacità intellettuali dobbiamo ammirare in lei la semplicità del cuore con cui visse e la sua capacità di amare Dio nella vita di tutti i giorni. Ecco perché questi imperdibili consigli di Santa Teresa d’Avila possono essere praticati da tutti noi:

La preghiera

“Gran bene che il Signore fa a un’anima quando la dispone ad applicarsi con buona volontà all’orazione […] purché vi perseveri con coraggio, nonostante le tentazioni, i peccati e ogni sorta di ricadute in cui la precipiti il demonio, tenga per certo che Dio la condurrà al porto di salute, come mi pare abbia condotto pur me […]”.

“[…] Posso dire soltanto quello che so per esperienza: cioè che chi ha cominciato a fare orazione non pensi più di tralasciarla, malgrado i peccati in cui gli avvenga di cadere. Con l’orazione potrà presto rialzarsi, ma senza di essa sarà molto difficile. […]”.

“[…] Non si faccia tentare dal demonio a lasciarla per umiltà, come ho fatto io, e si persuada che la parola di Dio non può mancare”.

“[…] Quanto a coloro che non hanno ancora cominciato io li scongiuro, per amore di Dio, di non privarsi di un tanto bene […]”.

“L’orazione mentale non è altro, per me, che un intimo rapporto di amicizia, un frequente trattenimento da solo a solo con Colui dal quale sappiamo d’essere amati”.

Teresa di Gesù, Vita, Cap. 8, n. 4-5.

Amare e temere

“Eccolo qui il rimedio, figliuole, Lui stesso ce l’ha insegnato: amore e timore. Mentre l’amore ci fa accelerare il passo, il timore c’induce a guardare dove mettiamo i piedi per non cadere”.

“[…] Chi ama veramente il Signore, ama tutto ciò che è buono, vuole tutto ciò che è buono, loda tutto ciò che è buono, favorisce tutto ciò che è buono, non si accompagna che con i buoni per aiutarli e difenderli: insomma, non ama che la verità e ciò che è degno di essere amato”.

Teresa di Gesù, Cammino di Perfezione, Cap. 40, n. 1-3.

Non parlare male degli altri

“Non dicevo male di alcuno, neppure in cose piccole, e fuggivo ogni sorta di mormorazione, convinta che non dovevo volere né dire delle altre quello che non volevo che dicessero di me. E mi attenevo a questa massima in qualunque occasione mi trovassi, benché alle volte non tanto perfettamente, specie se le occasioni erano molto gravi”.

Teresa di Gesù, Vita, Cap. 6, n. 3. 

Pace Interiore

“Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace”.

Guardare in “faccia” il Signore

“Buon mezzo per mantenervi alla presenza di Dio è di procurarvi una sua immagine o pittura che vi faccia devozione, non già per portarla sul petto senza mai guardarla, ma per servirvene e intrattenervi spesso con Lui; ed Egli vi suggerirà quello che gli dovete dire“.

Essere “poveri” fuori

“Meno si possiede, più si è liberi da preoccupazioni, e il Signore sa che mi pare di avere maggiore pena quando le elemosine abbondano che non quando ci mancano”.

“La povertà è un bene che racchiude in sé tutti i beni del mondo; ci assicura un gran dominio, intendo dire che ci rende padroni di tutti i beni terreni, dal momento che ce li fa disprezzare”.

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