Scattata da una giornalista al confine tra Messico e Stati Uniti, la posa ritrae i corpi di un papà e della sua figlia che cercavano riparo in America e che invece hanno trovato la morte nel Rio Grande. Proprio lì sulle rive del fiume, Francesco nel 2016 aveva levato un forte grido: “Mai più morte e sfruttamento!”
Papa Francesco si è detto triste e profondamente addolorato dopo dopo aver visto l’immagine del papà e della sua bambina morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di passare il confine tra Messico e Stati Uniti. Lo riferisce Alessandro Gisotti Portavoce ad interim del Santo Padre attraverso un comunicato.
“Il Papa – ha spiegato Gisotti ai giornalisti – è profondamente addolorato per la loro morte, prega per loro e per tutti i migranti che hanno perso la vita cercando di sfuggire alla guerra e alla miseria”.
I corpi saranno rimpatriati nei prossimi giorni mentre il ministero degli Esteri de El Salvador ha invitato a non rischiare un viaggio tanto duro. Altre 4 persone sono state trovate senza vita nei pressi del Rio Grande: si tratta di una giovane donna, di due bambini e di un neonato. Le autorità affermano che le vittime sono probabilmente decedute per disidratazione ed esposizione all’eccessivo caldo.
Queste le parole di Papa Francesco a Ciudad Juarez, tre anni fa, durante l’omelia, città confine e teatro spesso di tragedia sulla frontiera che separa gli Stati Uniti dal Messico:
“Questa tragedia umana che la migrazione forzata rappresenta, al giorno d’oggi è un fenomeno globale. Questa crisi, che si può misurare in cifre, noi vogliamo misurarla con nomi, storie, famiglie. Sono fratelli e sorelle che partono spinti dalla povertà e dalla violenza, dal narcotraffico e dal crimine organizzato”. Francesco chiese di pregare per chiedere a Dio “il dono della conversione, il dono delle lacrime”. ”Mai più morte e sfruttamento! C’è sempre tempo per cambiare, – concluse – c’è sempre una via d’uscita e c’è sempre un’opportunità, c’è sempre tempo per implorare la misericordia del Padre”.