Leggi la Dormizione della Vergine secondo Giovanni Paolo II! È da poco passata la Solennità dell’Assunta e può essere interessante riproporre quanto ha affermato il Santo nella sua Catechesi del 25 giugno 1997.

La Dormizione della Vergine secondo Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II, che ha consacrato il suo pontificato alla Madre di Dio con il motto “Totus tuus”, ha ricordato che quando Pio XII aveva proclamato il dogma dell’Assunzione della Vergine Maria, il 1° novembre 1950, “non intese negare il fatto della morte, ma soltanto non giudicò opportuno affermare solennemente, come verità che doveva essere ammessa da tutti i credenti, la morte della Madre di Dio”.

“Riflettendo sul destino di Maria e sul suo rapporto con il divin Figlio, sembra legittimo rispondere affermativamente: dal momento che Cristo è morto, sarebbe difficile sostenere il contrario per la Madre”, ha raccontato il Papa che ha considerato il Rosario come la sua preghiera preferita.

“E’ vero che nella Rivelazione la morte è presentata come castigo del peccato. Tuttavia il fatto che la Chiesa proclami Maria liberata dal peccato originale per singolare privilegio divino non porta a concludere che Ella abbia ricevuto anche l’immortalità corporale. La Madre non è superiore al Figlio, che ha assunto la morte, dandole nuovo significato e trasformandola in strumento di salvezza” ha affermato.

“Per essere partecipe della risurrezione di Cristo, Maria doveva condividerne anzitutto la morte. (…) Il Nuovo Testamento non fornisce alcuna notizia sulle circostanze della morte di Maria. Questo silenzio induce a supporre che essa sia avvenuta normalmente, senza alcun particolare degno di menzione. Se così non fosse stato, come avrebbe potuto la notizia restare nascosta ai contemporanei e non giungere, in qualche modo, fino a noi?” ha concluso.

La Dormizione della Vergine secondo Giovanni Paolo II

.Approfondimento:

Aciprensa (Fonte)

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