E’ conosciuta anche come Nostra Signora di Czestochowa e ha una storia incredibile alle spalle! La Madonna Nera che non può essere riparata o distrutta.  

Le origini dell’immagine

Le origini di questa immagine miracolosa sono sconosciute. Secondo la tradizione però la sua creazione è attribuita all’evangelista San Luca che avrebbe dipinto un ritratto della Vergine sulla tavola di cedro dove aveva mangiato.

In seguito Sant’Elena, la regina madre dell’imperatore Costantino, avrebbe ritrovato il ritratto durante la sua visita in Terra Santa e lo avrebbe portato a Costantinopoli nel IV secolo.

Dopo essere rimasto lì per cinque secoli, è stato presumibilmente trasferito in Polonia per entrare in possesso di Ladislao nel XV secolo.

Lo straordinario episodio dei cavalli

L’immagine miracolosa è poi collegata alla storia di alcuni cavalli che l’avrebbero trasportata su un carro. Durante il periodo delle invasioni, Ladislao aveva infatti mobilitato i quadri in una zona più sicura. L’immagine sarebbe stata trasferita inizialmente a Czestochowa, territorio dove si ergeva il monastero di Jasna Gora.

Lì è stata collocata in una piccola chiesa in legno intitolata all’Assunta. La mattina dopo, il ritratto era stato accuratamente posizionato su un carro, ma i cavalli si sono rifiutati di muoversi per trasferirlo nuovamente nella Slesia.

Accettando questo come un segno celeste, Ladislao ha accettato il fatto che il ritratto sarebbe rimasto a Czestochowa, e ha ricollocato solennemente l’immagine nella chiesa dell’Assunta .

Un’immagine danneggiata, ma non distrutta

Secondo la storia, l’immagine è stata per circa cinque secoli a Costantinopoli, l’attuale Istanbul, in Turchia. In quel tempo, molti nemici hanno assediato la città e l’icona è diventata un centro di speranza per gli abitanti. Una volta in particolare, la città è stata attaccata, la cappella incendiata, tutto quindi era stato distrutto, tranne un piccolo tratto del muro. Proprio quello su cui si trovava l’immagine della Madonna Nera!

Si dice inoltre che sotto Ladislao un assedio ha causato il danneggiamento dell’immagine. Si pensa ad una freccia tartara, che ha provocato “una cicatrice sulla gola della Vergine”.

Nel 1430 gli Hussiti hanno rubato e danneggiato la preziosa immagine. Uno dei ladri ha estratto la spada, ha colpito l’immagine e ha inflitto due profondi tagli. Mentre si preparava a infliggere una terza ferita, è però a terra e si è dimenato in agonia.

Infine nel luglio del 1655, gli svedesi dal nord hanno invaso la Polonia per costruire un grande impero baltico protestante. Il 18 novembre, dopo aver catturato la maggior parte del paese e costretto il re polacco a nascondersi all’estero, gli svedesi si sono avvicinati a Jasna Gora. Tuttavia, nonostante l’assalto di artiglieria pesante svedese, il monastero con solo 70 monaci, 170 soldati e 20 nobili polacchi ha resistito. Un prodigio secondo molti di Nostra Santa Madre e della sua immagine.

L’immagine non può essere riparata

La storia è già di per sé sorprendente, ma aspettate di leggere qui di seguito! Secondo la tradizione il dipinto non può essere riparato!

Gli sforzi ripetuti di artisti esperti per riparare le cicatrici hanno fallito. Ogni volta che si tentava di restaurarla, i tagli sul viso ricomparivano. Si ritiene che fosse volontà di Maria che le cicatrici rimanessero come segno per tutti coloro che volevano profanare il suo Santuario.

La spiegazione secondo gli specialisti

Al di là dei resoconti della tradizione, alcuni specialisti hanno fornito quella che considerano la spiegazione più adeguata di alcuni aspetti dell’immagine della Madonna Nera. Riportiamo in seguito i principali:

  • Leonard Moss: “la figura ha una forma chiaramente bizantina dei secoli XIII-XIV”.
  • Janusz Pasierb ha affermato che l’immagine “nel 1434 fu praticamente ridipinta” a causa dei grandi danni causati da atti vandalici. E ha aggiunto che “gli autori della nuova versione sono stati fedeli all’originale in termini di contenuto”. Ciò potrebbe spiegare la persistenza dei segni di danneggiamento sopra menzionati.
  • Pasierb ha interpretato il prototipo di Nostra Signora di Czestochowa come “un’icona bizantina … che dal V secolo in poi era stata venerata in una chiesa nel quartiere di Ton Hodegon a Costantinopoli”.

Al di là di queste spiegazioni, l’immagine della Madonna Nera è un simbolo che unisce non solo i polacchi, ma tutti noi a Nostra Madre Maria. Nostra Signora di Czestochowa, prega per noi!

La Madonna Nera che non può essere riparata o distrutta

Approfondimento:

Church Pop (Fonte)

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