Questa biblioteca barocca aprì i battenti per la prima volta nel 1722 come parte integrante dell’Università Gesuita di Praga e contiene più di 20.000 volumi. La biblioteca, considerata la più bella del mondo, fu una costruzione successiva al mastodontico complesso, il Klementinum, fatto costruire dal re Ferdinando I d’Asburgo a Praga per restaurare il Cattolicesimo per contrastare l’eresia hussita.

I gesuiti, arrivati in città nel 1556, si stabilirono presso l’ex convento e fondarono il Klementinum, il terzo collegio più grande del mondo, che diventò università nel 1616 e sei anni dopo assunse l’amministrazione dell’Università Carolina con tutta la sua biblioteca.

Quando nel 1773 i Gesuiti furono costretti a lasciare l’edificio in seguito alla soppressione dell’ordine da parte di papa Clemente XIV, l’università rimase al suo posto e nel 1777 la biblioteca fu dichiarata pubblica da Maria Teresa d’Asburgo, madre dell’imperatore.

La biblioteca barocca

Ventimila volumi conservati su librerie di legno addossate alle pareti; un ballatoio delimitato da una ringhiera in ferro battuto, lungo il quale si affacciano altre scaffalature colme di libri; una fila di mappamondi antichi al centro della sala intervallati da orologi astronomici; i giochi prospettici del soffitto affrescato da Jan Hiebl: la biblioteca barocca è il fiore all’occhiello del Klementinum, una delle più belle al mondo.

Progettata dall’architetto Kilian Ignaz Dientzenhofer (1689-1751) nel 1722, conserva preziosi manoscritti, tra questi il Codice di Visegrad (risalente al 1085) e la bibbia di Velislav. Il Codice è fra i codici miniati di età romanica più preziosi d’Europa e contiene una delle più antiche rappresentazioni dell’albero genealogico di Cristo ed è legato all’incoronazione del primo re boemo.

Ecco alcune immagini della Biblioteca:

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