San Giovanni Paolo II fu un Papa dedito alla preghiera. Compose egli stesso una orazione allo Spirito Santo per affrontare i momenti più difficili della vita. Lo Spirito Santo è Dio, è Colui che ci sospinge, che ci sostiene, colui che ci da la forza ed ispira l’uomo nel suo processo di conversione. E questo San Giovanni Paolo II lo sapeva molto bene.

Quando Gesù disse agli Apostoli nell’Ultima Cena che lo Spirito Santo li avrebbe istruiti alla sua Parola e che li avrebbe difesi e consolati.

Nel gennaio 1980, Giovanni Paolo II disse a un gruppo del Rinnovamento Carismatico: “Quando ero piccolo ho imparato a pregare lo Spirito Santo. Quando avevo 11 anni mi sentivo triste perché avevo molti problemi con la matematica. Mio padre mi mostrò in un libretto l’inno Veni Creator Spiritus e mi disse: ‘Recita questo e vedrai che Egli ti aiuterà a capire’. Ho recitato questo inno ogni giorno per più di 40 anni, e ho visto quanto ci aiuti lo Spirito divino”.

Il Pontefice polacco avrebbe recitato la preghiera di suo padre ogni giorno fino alla morte.

Spirito Santo,
ti domando il dono della Sapienza,
per una migliore comprensione
di te e delle tue divine perfezioni.

Ti domando il dono dell’Intelletto,
per una migliore comprensione
dello spirito dei misteri della santa fede.

Dammi il dono della Scienza,
perché io sappia orientare la mia vita
secondo i principî di codesta fede.

Dammi il dono del Consiglio,
perché in ogni cosa io possa
cercare consiglio presso di te
e trovarlo sempre presso te.

Dammi il dono della Fortezza
perché nessuna paura o considerazione
terrena possa strapparmi a te.

Dammi il dono della Pietà
perché io possa sempre servire
la tua maestà divina con amore filiale.

Dammi il dono del Timore di Dio
perché nessuna paura o considerazione
terrena possa strapparmi a te.

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