La Vergine Maria raccontata da Papa Francesco
Il Santo Padre, nel nuovo libro-intervista con don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, edito da Rizzoli e dalla Libreria Editrice Vaticana, ha voluto descriverci quale idea si sia fatto della Madonna. Ecco alcuni stralci molto semplici ma impattanti.
Maria, una ragazza normale
«Da quando è nata fino all’Annunciazione, al momento dell’incontro con l’angelo di Dio, me l’immagino come una ragazza normale, una ragazza di oggi, una ragazza non posso dire di città, perché Lei è di un paesino, ma normale, normale, educata normalmente, aperta a sposarsi, a fare una famiglia. Una cosa che immagino è che amasse le Scritture: conosceva le Scritture, aveva fatto la catechesi ma familiare, dal cuore. Poi, dopo il concepimento di Gesù, ancora una donna normale: Maria è la normalità, è una donna che qualsiasi donna di questo mondo può dire di poter imitare. Niente cose strane nella vita, una madre normale: anche nel suo matrimonio verginale, casto in quella cornice della verginità, Maria è stata normale. Lavorava, faceva la spesa, aiutava il Figlio, aiutava il marito: normale»
Maria è sola nel portare avanti la storia della salvezza
«La ri-creazione comincia da Maria, da una donna sola», afferma ancora Papa Francesco. «Possiamo pensare alle donne sole che portano avanti la casa, da sole educano i figli. Ecco, Maria è ancora più sola. Sola comincia questa storia, che prosegue con Giuseppe e la famiglia; ma all’inizio la ricreazione è il dialogo tra Dio e una donna sola. Sola nel momento dell’annuncio e sola nel momento della morte del Figlio».
Dio è mamma e papà
Il Pontefice commenta anche una frase detta da Papa Luciani a proposito della maternità di Dio. «Dicendo che Dio è papà e mamma, papa Giovanni Paolo I non ha detto niente di strano. Lo ha detto Dio di sé, per mezzo di Isaia e degli altri profeti: si è presentato come una mamma, “ti custodisco come una mamma, una mamma non può dimenticarsi del suo bambino, e se anche lo facesse io non potrei mai farloˮ (Is 49,15)».
La Madonna è bella per eccellenza
«L’angelo non dice a Maria: “Tu sei piena di intelletto, sei intelligente, sei piena di virtù, sei una donna ultrabuona“. No: “Sei piena di graziaˮ, cioè di gratuità, di bellezza. La Madonna è la bella per eccellenza. La bellezza è una delle dimensioni umane che troppo spesso trascuriamo. Parliamo della verità, della bontà e lasciamo da parte la bellezza. Invece è importante quanto le altre. È importante trovare Dio nella bellezza».
Maria non è la mamma dei corrotti
«Maria non può essere la mamma dei corrotti, perché i corrotti vendono la mamma, vendono l’appartenenza a una famiglia, a un popolo. Cercano soltanto il proprio profitto, che sia economico, intellettuale, politico, di qualsiasi tipo. Fanno una scelta egoistica, direi satanica: chiudono a chiave la porta dal di dentro. E Maria non riesce a entrare. Per questo l’unica preghiera per i corrotti è che un terremoto li commuova talmente da convincerli che il mondo non è cominciato e non finirà con loro (…). Maria è madre di tutti noi peccatori, dal più al meno santo». E anche il Pontefice, come ha già fatto tante volte, definisce sé stesso peccatore: «È la realtà. Se dicessi di me di non essere un peccatore, sarei il corrotto più grande».