Una settimana dopo gli attentati alle chiese e agli hotel, il pericolo si annida ancora.

Una settimana dopo che gli attacchi terroristici che hanno colpito chiese e alberghi di lusso nello Sri Lanka, le chiese cattoliche sono rimaste chiuse per la Domenica della Divina Misericordia.

“I leader cattolici hanno annullato le Messe domenicali a tempo indeterminato in tutto lo Sri Lanka e molti funzionari hanno esortato i musulmani a rimanere a casa per la preghiera del venerdì in una chiamata straordinaria dal clero di limitare culto per via della paura del ripetersi di ulteriori attacchi che hanno afflitto l’isola dopo gli attentati suicidi di Pasqua,”  ha segnalato la Associated Press.

La nazione è in stato di allerta dalla scorsa domenica, quando più di 250 persone sono state trucidate nel peggiore attentato della storia dello Sri Lanka. Inizialmente, il bilancio delle vittime era salto a 359, ma giovedì sera il Ministero della Salute dello stato cingalese ha diramato un comunicato riducendo il numero delle vittime che per ora si assesta intorno ai 253 morti.

In un suo articolo la Associated Press ha segnalato che:

Funzionari dalla polizia hanno informato il primo ministro che ci sono ancora molti militanti jihadisti in stato di libertà e che questi hanno ancora accesso agli esplosivi. Questo ha comportato a intensificare le misure di sicurezza nei confronti di santuari, chiese, templi religiosi e moschee di tutto il paese.

Il cardinale Malcolm Ranjith ha dichiarato ai giornalisti che alcuni funzionari della chiesa cattolica dello Sri Lanka hanno avuto accesso a un documento di sicurezza dove le chiese cattoliche vengono descritte come l’obbiettivo principale degli attacchi. Ranjith, che è l’arcivescovo di Colombo, ha chiesto ai fedeli di tutto lo Sri Lanka di rimanere a casa per la propria incolumità.”

“Non vogliamo che si ripetano altre tragedie”, ha detto il porporato Ranjith.

Grazie alla collaborazione di alcuni sacerdoti la Associated Press è riuscita a girare un video all’interno di una delle chiese colpite dall’esplosione, nello specifico la Chiesa di Sant’Antonio a Colombo. Ecco in quale stato si trova la Chiesa:

 

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