Si chiama Luciano Capelli, ha 71 anni e di professione fa il vescovo, ma per passione si dedica a pilotare aerei, ma con una piccola differenza: per aiutare i poveri.

Questo vescovo salesiano ha una bellissima storia da dirci: una storia di missione fatto con un mezzo poco comune, soprattutto se si parla di vescovi. Un aereo, che gli viene donato da alcuni amici e che lui ha preso la briga di pilotare nei cieli della Melanesia (un arcipelago composto da più di mille isole grande quanto l’Italia e che ha una popolazione di 1 milione di persone), dove è vescovo di Giza dal 2007, per portare aiuto ai più bisognosi.

Per questo motivo, Don Luciano Capelli è stato soprannominato il “Vescovo Volante”. E’ una passione questa che ha coltivato sin da piccolo e che ora gli ha dato la possibilità di metterla in mostra per una buona causa: “Alla guida del mio ultraleggero anfibio” racconta al Corriere della Sera “raggiungo ospedali, le scuole, le comunità a cui consegno viveri, farmaci, generi di prima necessità. Gli spostamenti sono più rapidi volando”.

Ma perché un aereo?

Molto semplice:  i costi per la miscela delle barche sono molto elevati quello dell’aereo invece permette al vescovo di risparmiare e di poter stare più vicino a tutte le popolazioni e di appunto potergli offrire farmaci e beni di prima necessità.

Un’altro esempio di eroismo cristiano nascosto che abbiamo voluto raccontarvi.

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