Un terzo delle bandiere del mondo contiene simboli religiosi.

Secondo una recente analisi del “Pew Research Center”, un paese su tre mostra un simbolo religioso sulla sua bandiera (64 su 196 paesi), il 48% simboli cristiani e il 33% simboli musulmani. Un numero ancora limitato, tuttavia, dato che tanti Paesi non rappresentano simboli religiosi nella bandiera ufficiale ma li contengono nello stemma nazionale, come ad esempio la Bulgaria, la Repubblica Ceca, la Romania e tanti altri.

I simboli cristiani si trovano su 31 bandiere nazionali provenienti da Europa, Asia, Pacifico e America. La “Union Jack” del Regno Unito, ad esempio, include le croci di San Giorgio, San Patrizio e Sant’Andrea. Alcuni paesi del Commonwealth continuano a incorporare la Union Jack come parte delle proprie bandiere, tra cui Figi, Tuvalu, Australia e Nuova Zelanda. Spagna, Grecia, Norvegia e Repubblica Dominicana sono tra gli altri paesi con simboli nazionali cristiani.

Per non parlare delle bandiere con simboli religiosi buddisti, indù, ebraici e delle religioni e culti tradizionali (le bandiere di Argentina e Uruguay, ad esempio, mostrano il dio-sole degli Incas e l’aquila della bandiera messicana è il simbolo del dio degli Aztechi).

Come ha scritto lo storico laico Benedetto Croce, «non possiamo non essere cristiani, anche se non seguiamo più le pratiche di culto, perché il cristianesimo ha modellato il nostro modo di sentire e di pensare in guisa incancellabile. Anche i cosiddetti “liberi pensatori”, anche gli “anticlericali” non possono sfuggire a questa sorte comune dello spirito europeo» (citato in Chabod F., “Storia dell’idea di Europa”, Laterza 1964, p. 162-163). 

Ecco le altre bandiere “religiose”


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