“Dio mi stava preparando affinché potessi raggiungere i miei obiettivi”
Rebeca Andrade è passata alla storia vincendo l'oro nella ginnastica artistica, battendo la medaglia olimpica Simone Biles. La ginnasta ha fatto una bellissima dichiarazione di fede e di fiducia in Dio per tutti i suoi successi.
Lunedì 5 agosto 2024, l'atleta brasiliana è salita sul gradino più alto del podio olimpico vincendo l'oro negli esercizi a corpo libero, aggiudicandosi la sesta medaglia olimpica della sua carriera.
Rebeca Andrade makes history for Brazil with her #gold medal in the women's floor exercise at #Paris2024!
— The Olympic Games (@Olympics) August 5, 2024
🥇 Paris 2024: Floor Exercise
🥈 Paris 2024: All-Around
🥈 Paris 2024: Vault
🥉 Paris 2024: Team
🥇 Tokyo 2020: Vault
🥈 Tokyo 2020: All-Around@gymnastics | @timebrasil pic.twitter.com/kBF55hTJu5
In un'intervista a CazéTV sulla sua partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la ginnasta ha commentato: “Dio mi stava preparando affinché potessi raggiungere i miei obiettivi”. In quell'occasione, Rebeca ha anche cantato un brano di una canzone del cantante protestante Jessé Aguiar, che parla delle promesse di Dio.
"E questo è chiaramente tutto", ha continuato la ginnasta. "Sta facendo cose incredibili che non avrei mai potuto immaginare. Volevo tanto vincere una medaglia, ma il modo in cui sta accadendo è stato più di quanto mi aspettassi e sono così orgogliosa".
In un'altra intervista, dopo aver vinto l'argento al volteggio, Rebeca ha commentato:
“Se chiedi [a Dio] una casa, Lui non ti darà una casa, ti darà l'opportunità di conquistarla con il tuo sudore, con il tuo lavoro, con i tuoi valori, e alla fine conquisterai la tua casa; così che tu senta che non era una cosa solo Sua, ma tua e Sua.”
"Quindi dico che questa medaglia non è arrivata perché ne ho chiesta una a Dio, è Lui che mi ha dato l'opportunità di vincerla, ho attraversato tutto quello che dovevo attraversare, ho lavorato, ho sudato, ho pianto, mi sono impegnata, ho riso, mi sono divertita, ho viaggiato... Quindi sento che ho reso possibile ciò e Lui è sempre stato lì a benedirmi, a proteggermi e a sentirsi orgoglioso di me, sapendo che la sua serva stava sempre dando il meglio di sé"