La Chiesa cattolica ha sette Sacramenti, di cui l’Eucaristia è il “Sacramento dei Sacramenti”, come affermava San Tommaso d’Aquino. Ma quali sono i 2 Requisiti per ricevere la Santa Comunione?

“Comunione” deriva dal latino communio, che significa “essere in unione con”. Il Catechismo indica che l’Eucaristia è chiamata con questo nome “perché con questo sacramento ci uniamo a Cristo, che ci rende partecipi del suo Corpo e del suo Sangue per formare un solo corpo”.

Quali sono i 2 Requisiti per ricevere la Santa Comunione?

1. Essere in Stato di Grazia

“Chi vuole ricevere Cristo nella Comunione eucaristica deve essere in stato di grazia. Se uno è consapevole di aver peccato mortalmente, non deve accostarsi all’Eucaristia senza prima aver ricevuto l’assoluzione nel sacramento della Penitenza” (Catechismo 1415).

Secondo il Catechismo “il peccato mortale distrugge la carità nel cuore dell’uomo a causa di una violazione grave della legge di Dio; distoglie l’uomo da Dio, che è il suo fine ultimo e la sua beatitudine, preferendo a lui un bene inferiore”. Perché un peccato sia mortale, bisogna essere consapevoli che l’atto è peccaminoso e commetterlo comunque consapevolmente.

Inoltre il Codice di Diritto Canonico (Can. 916) afferma: “Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza avere premesso la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l’opportunità di confessarsi; nel qual caso si ricordi che è tenuto a porre un atto di contrizione perfetta, che include il proposito di confessarsi quanto prima”.

I Vescovi degli Stati Uniti, nel documento “Il mistero dell’Eucaristia nella vita della Chiesa“, approfondiscono questo punto: “Colui che, con la propria azione, ha rotto la comunione con Cristo e la Sua Chiesa, ma riceve il Santissimo Sacramento, agisce in modo incoerente, rivendicando e allo stesso tempo rifiutando la comunione. È, quindi, un contrassegno, una menzogna: esprime una comunione che di fatto è stata spezzata”.

2. Osservare il Digiuno Eucaristico

Il Diritto Canonico stabilisce: “Chi intende ricevere la santissima Eucaristia si astenga per lo spazio di almeno un’ora prima della sacra comunione da qualunque cibo o bevanda, fatta eccezione soltanto per l’acqua e le medicine” (Can. 919). Tuttavia, gli anziani, i malati e i loro assistenti sono esentati dal digiuno eucaristico. Parimenti, sacerdoti e diaconi non possono dispensare qualcuno dal digiuno eucaristico se il Vescovo non gli ha espressamente concesso tale facoltà.

Approfondimento:

Aciprensa (Fonte)

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