I 4 Dogmi Mariani coincidono con 4 grandi solennità che vedono al centro la Vergine Maria e la sua indiscussa importanza nella Chiesa. Ricordiamo che le solennità sono essenzialmente riservate alle feste più importanti nel Cattolicesimo, come ad esempio la Pasqua o la Pentecoste.

Santa Maria, Madre di Dio (1 gennaio):

La solennità di Maria, Madre di Dio, è la più antica festa di Maria celebrata nella Chiesa cattolica.

Nel 431 il Concilio di Efeso indicava che Maria, essendo la Madre di Cristo, è la Madre di Dio. Questo è il più alto titolo riservato a Maria.

In questa festa non celebriamo soltanto Maria quale Madre di Dio, ma come Madre nostra.

Annunciazione del Signore (25 marzo):

Detta anche Solennità della Visita dell’Angelo alla Beata Vergine Maria.

Un fatto curioso su questa celebrazione è che viene celebrata nove mesi prima del Natale, che ricorda il tempo di gestazione di 9 mesi attraversato da Maria prima di dare alla luce Gesù.

Come curiosità, il 25 Marzo era una data simbolica e prestigiosa per l’inizio della nuova era cristiana perché simboleggiava l’inizio del nuovo anno.

Non è la festa di Maria, ma una solennità molto importante, perché celebra l’annuncio dell’angelo a Maria.

Assunzione della Vergine Maria (15 agosto):

In questa solennità si celebra che la Vergine Maria è stata assunta in cielo in corpo ed anima.

Celebrare l’assunzione della Vergine è celebrare il Cristo che adempie le promesse della Sua Risurrezione;

Nel 1950, Papa Pio XII dichiarò il dogma dell’Assunzione di Maria Vergine, che afferma che “quando il corso della sua vita terrena fu completato, fu assunta corpo e anima per la gloria celeste”.

  Immacolata Concezione (8 dicembre):

Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Papa Pio IX nell’Ottocento attraverso la bolla “Ineffabilis Deus”.

Il dogma indica che la Vergine “è stata preservata immune da ogni macchia di colpa originaria nel primo momento del suo concepimento”.

La festa in realtà veniva già celebrata in Palestina alla fine del VII secolo ed era conosciuta come la festa della Concezione di Sant’Anna (mamma di Maria). Il documento più antico che si riferisce a tale festa è il canone della festa, composto da Sant’Andrea di Creta, che ha scritto il suo inno liturgico nella II metà del VII secolo.

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